2016
Sorrentino: «Rinnovo? Non è per i soldi»
«Io non faccio il dodicesimo, solo a Buffon avrei pulito le scarpe»
Capitano del Palermo, ma senza rinnovo: Stefano Sorrentino, in attesa di tornare in campo con la maglia rosanera dopo l’infortunio (convocato contro il Bologna, è però rimasto in panchina in favore di Josip Posavec), promette ai tifosi la salvezza. Ancora qualche punto ed i siciliani potranno dirsi sicuri dell’obiettivo, poi… Poi ci sarà da affrontare la questione relativa appunto al prolungamento dell’estremo difensore rosanero, che però è schietto e non parla tanto di ragioni economiche, quanto di altro. «Non è un discorso economico il mio rinnovo. Se lo fosse stato sarei andato all’estero – spiega Sorrentino – . È un problema più ampio, ma in questo momento sarebbe irrispettoso pensare al proprio orticello. Prima viene il Palermo. La gente ormai ha capito come sono fatto. Posso risultare antipatico perché dico quello che penso, ma avere una faccia sola è la mia forza. È quello che sto cercando di insegnare anche le mie figlie: sincerità e rispetto per il prossimo».
SORRENTINO: «NON FACCIO LA RISERVA» – Sull’obiettivo salvezza: «Ci dobbiamo arrivare a tutti i costi, noi ci crediamo. Ho vissuto una retrocessione e non ne voglio vivere un’altra. Dipende da noi e dobbiamo cercare di fare punti in ogni gara. Capisco il disappunto della gente ma questa squadra dà sempre tutto anche quando i risultati non sono quelli che vorremmo. Abbiamo undici finali da giocare», le parole del portiere a La Repubblica. La sfida contro l’Inter sarà dura, ma… «A San Siro ho sempre perso ed è arrivato il momento di sfatare questo tabù. Non sempre i campioni vincono». L’estremo difensore rosanero promette di tornare in campo e dice di sentirsi bene: da capitano, sente la responsabilità di doverci essere in un momento decisamente molto delicato. Sui sostituti (Posevac e Fabrizio Alastra): «Sono bravi, ma a me guardare non piace. Oggi ho la stessa voglia che avevo a vent’anni. Non voglio fare il dodicesimo. Lo avrei fatto solo a Gigi Buffon al quale avrei pulito anche le scarpe, ma di Buffon ne esiste solo uno».