«Se ci fosse la possibilità di approdare in un top club, ci penseremmo»

Una sparata che rischia di complicare la situazione: mentre si discute il rinnovo di contratto con il Napoli del difensore Kalidou Koulibaly, quest’anno vero e proprio elemento di forza del reparto arretrato azzurro, nelle ultime ore l’agente del senegalese, Bruno Satin, sarebbe uscito in Francia con una intervista dai toni non propriamente elogiativi nei confronti della squadra partenopea. Per Koulibaly, ad oggi richiesto da molti club (soprattutto in Premier League), al momento si discute ancora la possibilità di un prolungamento con aumento dell’ingaggio (l’attuale accordo però scade soltanto nel 2019), restano tuttavia da chiarire le sue ambizioni. «Il Napoli, dal punto di vista strutturale, è ancora un club piccolo – ha detto ieri Satin, mettendo in evidenza alcune carenze del Napoli, soprattutto per quel che riguarda gli impianti – . Quando allo stadio piove, pensate, viene la paura di prendere la scossa anche se sei seduto nella tribuna d’onore, perché ci sono fili elettrici ovunque. Lo so, è solo un dettaglio, ma non credo che al Bayern Monaco ci siano questi problemi». Napoli colpito e affondato in poche battute. 

AG. KOULIBALY: «VOGLIAMO LA CHAMPIONS» – Satin, dal canto suo, mette bene in chiaro che le ambizioni del giocatore sono enormi: «Il suo contratto direbbe che potrebbe rimanere al Napoli ancora per un bel po’ di tempo – ha aggiunto il procuratore a So Foot – . Però se ci dovesse essere la possibilità di andare in club che disputa ogni anno la Champions League, ci rifletteremmo senza alcun dubbio». Parole pesanti, che possono senz’altro incidere sulle trattative per il rinnovo di Koulibaly: il senegalese, pare chiaro, vorrebbe tirare la corda per ottenere un copiscuo aumento dell’ingaggio. In ogni caso, come già accennato, per lui sarebbero già pronte in vista del calciomercato estivo diverse offerte interessanti, soprattutto dall’estero. La situazione si complica: il caso Koulibaly si aggiunge a quello di Gonzalo Higuain. Che ne sarà?