2015
Napoli, De Laurentiis: «2 colpi a gennaio»
Il patron partenopeo su Sarri: «Ama il suo lavoro ed è umile»
Il rapporto con la tifoseria è importante per Aurelio De Laurentiis, che vorrebbe regalare uno stadio funzionale ai tifosi del Napoli: «Abbiamo una tifoseria straordinaria che ci ricorda sempre di tenere in alto i colori di una città sempre più bella. Sono sempre grato ai nostri tifosi, nonostante tutte le difficoltà. Lo stadio, ad esempio: proveremo a rimodularlo se il sindaco me ne darà l’opportunità. Gli stadi andrebbero ceduti per un simbolico euro alle società di calcio, le quali poi dovranno essere produttive. Anche per me il biglietto costa troppo, ma non dipende da me. Bisogna costruire impianti per intrattenere i tifosi, così da ammortizzare i costi di manutenzione. Siamo da sei anni in Europa, ma vorrei restare a lungo in Champions League. Purtroppo c’è tanta concorrenza», ha dichiarato il patron partenopeo ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.
RINFORZI – De Laurentiis ha poi parlato di mercato: «Mi ero innamorato di un calciatore l’altro giorno, ma mi hanno detto che non ce lo avrebbero dato fino a giugno. E allora ho detto di prenderlo per giugno. I miei collaboratori mi hanno chiesto: “E l’altro?”. E io ho risposto di prenderli entrambi! Non posso fare i nomi. Giuntoli mi ripete sempre che abbiamo raggiunto un livello così alto che è difficile migliorare la squadra. Eppure qualche acquisto dobbiamo pur farlo! Se un grande calciatore volesse lasciare il suo club per venire qui a gennaio, ben venga, ma non è semplice. Io vorrei fare due acquisti, ma se ne potessi fare tre perché uno può servire per giugno ancora meglio. Non mi piace annunciare a gennaio un acquisto per giugno, i tifosi poi in estate non lo considerano».
LO SPOGLIATOIO – Infine, ha parlato del gruppo e di Maurizio Sarri partendo dall’abbraccio con Higuain: «Parliamo in continuazione con Gonzalo, suo padre e il fratello, c’è grande sintonia. Sarri adora il suo lavoro, per lui è tutto. Ha lavorato per far trovare il Pipita a suo agio nel suo gioco e ha creato una sintonia per cui è bellissimo vedere questo calciatore andare a ringraziare il suo allenatore con un abbraccio. La stessa cosa accadde con Insigne. A volte gli allenatori diventano vendicativi con i calciatori, mentre Sarri lavora con umiltà e pretende lo stesso dai suoi calciatori. C’è uguaglianza di intenti, fondamentale per raggiungere degli obiettivi. Tutti si sentono utili al progetto. All’inizio qualcuno poteva essere meno contento, ma con i risultati tutti sono contenti. Vedrete che Gabbiadini appena rientrerà nel gioco farà tantissimi gol. E’ un altro ragazzo formidabile, straordinario, fin troppo educato. Può apparire freddo, ma è sempre concentrato, vorrebbe divorare la palla».