2017

Napoli, ecco perché non si risolve la questione portiere

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In casa Napoli tiene banco la vicenda portiere: le ragioni per cui la situazione è tuttora in fase di stallo

L’organico del Napoli sembra vantare di tutte le risorse necessarie per definirsi completo, competitivo e pronto ad approfittare di un’eventuale sbandata della capoclasse Juventus: rosa di ottimo valore tecnico e con il giusto mix di giovani leve e pedine di esperienza, capitolo sul quale magari si può lavorare per innestare un paio di colpi che possano ottimizzare il tutto. Non manca certamente il talento, brilla la predisposizione ad un certo tipo di calcio: ne hanno discusso in tanti in Europa e non soltanto in Italia, da percorrere l’ultimo gradino che apre la via al successo. Estate di calciomercato tranquilla dunque? L’immancabile spina è venuta fuori.

Napoli, capitolo portiere

Il titolare indiscusso dell’era Sarri è stato ed è Pepe Reina: apprezzato non soltanto per le sue qualità di portiere, quanto per fondamentali tecnici che gli consentono di rendersi parte integrante del gioco ambizioso proposto dal tecnico partenopeo. Quando i difensori sono pressati sin dalle prime battute dell’azione dagli attaccanti avversari – oppure in casi in cui la giocata si rende necessaria – passare il pallone a Reina non è mai stato il problema del Napoli: quella che per alcune squadre sembra essere una preoccupazione per gli uomini di Sarri è addirittura un valore aggiunto. L’estremo difensore spagnolo il pallone lo indirizza un po’ dove vuole. Questo aspetto è da considerare in primissima fila nelle considerazioni tecniche in vista della prossima stagione: dove risiede il problema, vi domanderete voi allora. Sì, perché la conferma di Reina quale primo portiere del Napoli 2017-18 è tutt’altro che scontata, ed anzi ad oggi non l’ipotesi più percorribile.

Le mire di De Laurentiis

Sul presunto screzio accaduto nella cena di fine stagione si è detto un po’ tutto e con ogni probabilità più di quanto sia realmente successo: la verità l’ha svelata proprio il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, quando ha affermato di voler puntare senza indugio su Pepe Reina ma al contempo – considerata l’età dell’estremo difensore iberico – di essere costretto a proiettarsi verso il futuro e trovare qualcuno di pari valore da affiancargli. Discorso che oggettivamente non fa una piega: è anzi dovere di ogni società che si rispetti prevedere le mosse da concretizzare nel medio termine per non lasciarsi trovare impreparati. La situazione è la seguente: il Napoli ed in primis De Laurentiis rinuncerebbero a Reina – che, in scadenza contrattuale, chiede il rinnovo pluriennale per restare serenamente all’ombra del Vesuvio – soltanto qualora si riuscisse a centrare un colpo grosso. In soldoni un portiere ritenuto di livello superiore a quello attuale dello spagnolo. Non facile, ma neanche impossibile secondo il club partenopeo, che senza fretta si sta guardando intorno per vagliare le alternative, sondare le piste percorribili e sferrare l’attacco al momento giusto.

Le piste e l’eventuale scenario

Il colpaccio per definizione avrebbe portato al nome di Gigio Donnarumma, ma secondo le indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione non si sono aperti discorsi concreti nel merito di una ipotetica trattativa tra Napoli e Milan. La pista Szczesny, anche per la disinvoltura con cui tratta il pallone, aveva messo d’accordo un po’ tutti ma i tentennamenti e l’inserimento della Juventus hanno complicato i piani. Bernd Leno è un buon portiere ma costa tanto in relazioni alle certezze che garantirebbe al prossimo Napoli, ritenute non all’altezza del suo attuale valore di mercato. Il secondo portiere della Juventus Neto non è un innesto da scudetto: la sensazione forte è che si tratti più di una sorta di depistaggio. O si va su un nome – probabilmente ancora non emerso – giovane e di valore già certificato, unanimemente ritenuto dagli stati generali del Napoli superiore a Pepe Reina, o si resta con lo spagnolo ed il direttore sportivo Cristiano Giuntoli sarebbe sostanzialmente incaricato di cercare un secondo portiere con buone credenziali in prospettiva: Alessio Cragno, protagonista della storica promozione del Benevento in Serie A ma il cui cartellino fa capo al Cagliari, in tal senso sarebbe il favorito assoluto. Operazione che andrebbe a certificarsi al ritorno del portiere classe ’94 dagli Europei Under 21 che si disputeranno a breve in Polonia. Nel primo caso, con l’arrivo dunque di un portiere altisonante, le strade di Napoli e Reina – nonostante l’auspicio contrario palesato in primissima persona dal tecnico Maurizio Sarri – si dividerebbero. Il club campano non vuole lasciarsi ingannare dalla fretta e scegliere con dovizia di particolari il suo prossimo portiere: che sia chi c’è già o chi deve prossimamente arrivare.

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