2016

Milan, si ripartirà dalla linea verde

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E poi c’è il rebus Balotelli, che nessuno vuole: dove andrà?

Non bastano le idee al Milan, serve soprattutto qualità. La carenza tecnica della squadra rossonera è evidente, per questo si punta a rifondare in larga parte il gruppo. La rivoluzione appare inevitabile. Cambiare tanto non è semplice, ma comunque necessario. Berlusconi vuole da tempo un Milan giovane e italiano e la base non banca.

RIVOLUZIONE – Da Donnarumma a Romagnoli, da Calabria a De Sciglio (niente da fare allora per la Juventus), da Abate ad Antonelli, senza dimenticare Poli, Bonaventura, Mauri e Locatelli. L’eccezione sarebbe Kucka, che ha corsa e carattere. Tra l’altro dopo la sconfitta con la Juventus è scoppiato in lacrime e si è scusato con i compagni, perché si sentiva responsabile della mancata marcatura su Lemina, che ha innescato il contropiede decisivo per il gol bianconero. In discussione, invece, sono Bacca, Niang, Honda, Zapata ed Ely. Un’altra chance verrà data a Bertolacci e Montolivo, il quale ha firmato il triennale. Andranno sicuramente via, invece, Diego Lopez, Luiz Adriano, Alex, Mexes, Menez, Boateng e Balotelli. Problemi in vista, invece, per quest’ultimo, che dovrà trovarsi una nuova sistemazione. Il Liverpool vuole rescindere il contratto o ottenere dal Milan uno scambio alla pari con Niang. Finora zero richieste per Balotelli, che è stato offerto dal Liverpool a mezza Europa senza successo.

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