2016

Papà Donnarumma: «Fu vicino all’Inter»

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Il retroscena: «La sua passione per il Milan ha cambiato le cose»

Domenica a San Siro due fratelli si affronteranno da avversari: si tratta di Gianluigi e Antonio Donnarumma. Il più giovane, però, difenderà i pali del Milan, mentre l’altro seguirà la sfida dalla panchina del Genoa. In tribuna, invece, ci sarà papà Alfonso con il cuore diviso a metà, seppur tifi rossonero: «Sento già l’emozione che sale. Sarò allo stadio e solamente lì, forse, realizzerò questa cosa bellissima che sta accadendo ai miei figli. Sinceramente non vedo l’ora di vedere la partita. Mi auguro, però, che Gianluigi non prenda gol… Sarebbe il massimo vederli in campo l’uno contro l’altro in una partita ufficiale, chissà che non accada presto», ha dichiarato Donnarumma senior ai microfoni di Tuttosport.

IDOLI – Papà Alfonso parla del rapporto tra i suoi due figli, partendo da Antonio, che è cresciuto nelle giovanili del Milan: «Antonio è contentissimo per quello che sta facendo Gianluigi: ogni giorno fa il tifo per lui. Qualche consiglio, giustamente, gliel’ha dato visto che era già stato al Milan. Non c’è mai stato un solo momento in cui si sia venuta a creare della gelosia». Poi conferma che Gianluigi è stato sempre tifoso del Milan e rivela i suoi idoli: «Oltre al fratello (ride, ndr)? Gigio aveva come modello di riferimento Abbiati, ne parlava spesso anche se l’idolo assoluto d’infanzia era Buffon. Suo erede? Diamo tempo al tempo, facciamolo crescere».  

DERBY DI MERCATO – Le luci della ribalta non hanno, però, cambiato Gianluigi, che è stato oggetto di un derby di mercato tra Milan e Inter: «È stato vicinissimo all’Inter, ma poi è cambiato tutto. La sua passione fortissima per il Milan ha fatto sì che le cose andassero come voleva lui. Sono state ore frenetiche, ma alla fine ha prevalso la volontà del ragazzo di andare a giocare nella squadra del cuore. Ma il merito è anche di un’altra persona. Gigi Romano (attualmente preparatore dei portieri del Milan e membro dello staff di Alfredo Magni, ndr). L’aveva visto in più di un’occasione e lo aveva già segnalato agli osservatori del Milan. È stato una sorta di amore a prima vista e ha insistito tanto con il ragazzo dicendogli che la società giusta per lui era il Milan, tant’è vero che mio figlio rimase sorpreso di tutta questa attenzione».

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