2016
Irrompe Garcia, Berlusconi apre ai cinesi
Respinto scambio Niang-Balotelli con il Liverpool. Pressing su Bruma
C’è fermento attorno alla panchina del nuovo Milan, soprattutto da quando è emersa la candidatura di Rudi Garcia. C’è stato un contatto, ma siamo all’inizio, perché bisogna trattare la buonuscita con la Roma, con cui c’è un contratto fino al 2018 per 2,8 milioni di euro netti a stagione. La chiave è l’agente Pascal Boiusseau, abituato a fare affari in Cina. Il tecnico francese, dunque, potrebbe essere l’uomo su cui potrebbe puntare la cordata asiatica dopo l’acquisto della maggioranza delle quote rossonere. E non è da escludere che il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini lo abbia consigliato all’amico Adriano Galliani.
ALTRE OPZIONI – Non mancano le alternative: da Marco Giampaolo, sponsorizzato da Arrigo Sacchi, a Vincenzo Montella, per il quale è sfumata la pista Nazionale per via del sorpasso di Giampiero Ventura. La clausola da 1,2 milioni di euro non frenerebbe l’amministratore delegato rossonero, che sta definendo la risoluzione con Sinisa Mihajlovic, vicino alla panchina del Torino.
IN PRESSING – Dal mercato degli allenatori a quello dei giocatori: Niang piace a Tottenham e Liverpool, che saranno all’Olimpico per osservarlo. I Reds avrebbero proposto già uno scambio con Mario Balotelli, ma il Milan ha respinto l’ipotesi. In lizza anche il Borussia Dortmund, ma si parla pure di un’offerta dello Stoke City, come vi abbiamo riportato in esclusiva. Dall’Olanda, invece, confermano l’interesse del Milan per Jeffrey Bruma: derby all’orizzonte con l’Inter.
NUOVA IDEA – Ma in parallelo prosegue la trattativa a fari spenti con gli investitori cinesi. Allo studio una novità decisamente clamorosa: ci sarà un confronto tra le parti la prossima settimana nel quale potrebbe essere raggiunto l’accordo per la cessione del 70% del Milan a patto che Silvio Berlusconi resti presidente per almeno un paio di anni per una transizione non turbolenta. Questo compromesso potrebbe sbloccare l’operazione.