Lazio: via F. Anderson, c’è El Shaarawy?

E Stankovic sponsorizza Bisevac: «E’ una garanzia»

Il Manchester United sta preparando l’offensiva finale per fare breccia nella Lazio e strapparle Felipe Anderson: il club inglese potrebbe riproporre 50 milioni di euro al presidente Claudio Lotito, che la scorsa estate li rifiutò, valutando 80 milioni di euro il fantasista brasiliano. Ora la valutazione è scesa a 60 milioni di euro, ma di fronte a quella proposta la società biancoceleste potrebbe dire sì.

RINFORZI – Nei prossimi giorni, secondo La Gazzetta dello Sport, potrebbero esserci novità e, infatti, la Lazio sta cominciando a guardarsi attorno: piace Stephan El Shaarawy, ma l’ingaggio elevato richiesto dall’attaccante del Milan e l’obbligatorietà del riscatto che il club rossonero pretende sono due ostacoli grandi, senza contare che la Roma è in vantaggio, avendo avuto anche contatti diretti col Faraone. Nel frattempo la Lazio rinforza la difesa: è fatta per Milan Bisevac, in arrivo dal Lione. Oggi il difensore sarà a Roma per effettuare le visite mediche, poi sarà ufficializzata l’operazione da poco meno di 2 milioni di euro. Per il calciatore serbo un contratto di un anno e mezzo da 1,5 milioni di euro netti complessivi.

“SPONSOR” – Lo conosce bene Dejan Stankovic, attualmente club manager dell’Inter, che al Corriere dello Sport lo ha presentato così: «Io sono più grande di qualche anno, ma abbiamo giocato insieme due o tre volte in Nazionale e sul campo l’ho sempre apprezzato. E’ partito dalla Stella Rossa. Appartiene alla stessa generazione di Dusan Basta. Bisevac è uno che si è fatto da solo, attraverso la fatica, ed è arrivato al Lione dove ha giocato da protagonista dopo essere stato nel Psg. Potrà dare una mano alla squadra in tutti i modi. E’ una garanzia. Ha fisico e buoni piedi. Può giocare centrale di destra e anche di sinistra. Sicuramente si rivelerà come un buon acquisto per la Lazio. E’ un professionista serio. Uno che rispetta i tifosi e che si potrà inserire bene e in fretta nel gruppo. Bisevac è uno pronto per dare battaglia in campo, per fare la guerra. Uno con quel fisico può rendersi utile in ogni modo. Di testa le prende quasi tutte, ma possiede anche l’intelligenza e la capacità con i piedi per impostare bene l’azione. I paragoni non sono mai facili, forse potrebbe somigliare a Tomovic della Fiorentina».