2016

Lazio, sarà rivoluzione: si parte con Pioli

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Il tecnico a rischio esonero, Biglia e Candreva verso la cessione

Alta tensione a Formello dopo la sconfitta con lo Sparta Praga e la conseguente eliminazione dall’Europa League: è scattata la contestazione in casa Lazio, dove Stefano Pioli è stato messo nuovamente in discussione. Il patron Claudio Lotito se l’è inizialmente presa con la squadra, ma a mente fredda ha puntato il dito contro il tecnico, con il quale ieri si è intrattenuto per più di un’ora in compagnia del direttore sportivo Igli Tare. E’ stata sancita una tregua fino a domani sera, quando la Lazio affronterà il Milan a San Siro. In caso di nuova sconfitta, Pioli sarà esonerato.

I CANDIDATI – Al suo posto arriverebbe Simone Inzaghi, che attualmente sta guidando la Primavera biancoceleste. Inzaghi, dunque, sarebbe il traghettatore fino al termine della stagione ma con l’opportunità di allungare il suo incarico. Per la prossima stagione, però, l’idea forte resta quella di Sinisa Mihajlovic, che del resto al Milan è in bilico. L’alternativa al tecnico serbo, secondo La Gazzetta dello Sport, è Ivan Juric, che attualmente sta allenando il Crotone.

RIVOLUZIONE – Ma la rivoluzione non si limiterà alla guida tecnica, perché cambierà gran parte della rosa: in partenza Lucas Biglia e Antonio Candreva, in uscita Miroslav Klose, Stefano Mauri, Abdoulay Konko ed Edson Braafheid nell’ottica di un ringiovanimento dell’organico. Il secondo di Federico Marchetti non sarà Etrit Berisha, ma il croato Kalinic. Riflessioni in corso, invece, su Keita e Felipe Anderson. Puntare su di loro per la rifondazione o cederli? Andranno via anche Alessandro Matri, che non sarà riscatto dal Milan, e Filip Djordjevic. Per l’attacco si punta a Ciro Immobile, mentre per la difesa piace Lorenzo Tonelli.

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