2015
Juve, Raiola: «Ibra? Sfumati 85 milioni»
L’agente torna sull’addio dello svedese alla Juventus nel 2006
Dopo i botti è tempo di retroscena. E Mino Raiola ne rivela parecchi nell’intervista rilasciata a Tuttosport: dalla Montblanc regalatagli da Pavel Nedved, alla penna Cartier donatagli da Paul Pogba.
TRATTATIVE DURE – Non solo: si parla, ad esempio, dell’operazione più complicata e il pensiero vola alla trattativa con la Juventus e in particolare con Luciano Moggi. «Contrattazione durissima. Dissi a Pavel: “Vai alla Juve e vincerai il pallone d’Oro”. Ho sempre avuto un buon istinto nella scelta delle squadre dei miei campioni, diciamo che capisco in anticipo i cambiamenti del calcio. Anche i tanti cambi di Ibra si sono rivelati azzeccati e vincenti», ha raccontato il noto procuratore, che poi ha rievocato la trattativa con la Lazio per Kishna: «Dura con Lotito? Tra il suo latino e il mio dialetto servirebbe un interprete, ma alla fine ci intendiamo sempre. Lotito è intelligente, mi dispiace solo che appoggi Tavecchio. Uno tosto è Gino Pozzo, unico per come difende la sua filosofia aziendale: ero certo della sua escalation col Watford in Inghilterra. Lo stimo a tal punto che in passato, prima dell’arrivo di De Laurentiis, avevo pensato di comprare il Napoli assieme a lui».
IL RETROSCENA – Viene sfiorato il discorso Zlatan Ibrahimovic? E allora torna in mente l’addio alla Juventus nell’estate 2006, durante la bufera Calciopoli. L’attaccante svedese si trasferì all’Inter per 24,8 milioni di euro. La verità è un’altra e la svela Raiola: «Zlatan non ha lasciato i bianconeri a causa di Calciopoli, l’affare era stato deciso già molti mesi prima, quando ancora non si sapeva nulla di quello poi sarebbe successo alla Juventus. Il giorno dopo una importante partita di Champions andai da Moggi e gli dissi: “Zlatan devo portarlo via”. Moggi, arrabiatissimo, mi rispose: “Allora portami un euro in più di quanto il Real Madrid ci ha pagato Zidane: 85 milioni di euro”. Subito dopo incontrai Ibra e parlammo a lungo: “Zlatan, andiamo all’Inter perché in questo momento è la squadra che ha bisogno di te. Io mi accordai con Moratti e Branca per 85 milioni di euro. Era tutto deciso. E poi? E poi in estate, con lo scoppio di Calciopoli, Moratti sfruttò la situazione difficile della Juve e l’addio di Moggi per acquistare Zlatan a un prezzo vantaggioso».