2016
Lichtsteiner: «Juve come Bayern e Barça»
Nessun ritiro imminente, spiega lo svizzero: «Vado avanti 3 o 4 anni»
Mai banale, anche quando non parla, Stephan Lichtsteiner rimane uno dei leader silenziosi di questa Juventus: da mesi ormai si discute di un suo possibile ritiro tra un anno o due, ma il terzino svizzero ha ancora voglia di spingere sul pedale. Soprattutto, Lichtsteiner ha voglia di vincere e, a suo dire, i bianconeri hanno le carte in regola per farlo anche in Europa… «Abbiamo fatto un importante passo avanti e adesso ci sentiamo alla pari di Bayern Monaco e Barcellona – le parole di Lichtsteiner – . Contro i tedeschi abbiamo avuto un po’ troppo timore nel primo tempo della gara d’andata, ma quella partita ci ha fatto cambiare mentalità: è scattato qualcosa nella nostra testa, ci ha dato fiducia per il ritorno. Adesso non ci sentiamo più così timidi e abbiamo un approccio diverso quando affrontiamo le big». L’errore di quest’anno? Non arrivare primi nel girone di Champions League, secondo lo svizzero: non prendere il Bayern Monaco agli ottavi sarebbe stato vitale.
LICHTSTEINER: «VADO AVANTI ANCORA 3 O 4 ANNI» – Il terzino juventino non dimentica il passato e rimugina ancora sul fallimento di Champions, per questo guarda con rabbia alla prossima stagione e a quella dopo ancora e forse a quella ancora successiva… «Io juventino a vita? Penso di poter giocare ancora tre o quattro anni a questi livelli e la mia intenzione è rimanere alla Juventus – la conclusione di Lichtsteiner a La Gazzetta dello Sport – . In bianconero sto benissimo, se la società mi vuole perché no? Il sogno da realizzare? Nel calcio è vincere la Champions League. Nella vita mi sento realizzato. Ho una bellissima moglie, due splendidi bambini. Chiedo soltanto la salute». Il segreto è allenarsi sempre duramente, spiega l’ex Lazio nel corso della medesima intervista. La chiosa non può che essere ovviamente sul tecnico Massimiliano Allegri, autore dell’impresa di quest’anno: bravo, intelligente, preparto e soprattutto… umano.