2016

Dybala: «Barça? No, resto alla Juventus»

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E sfida Higuain: «Ci siamo sentiti al telefono, quando viene qua…»

Prosegue la sfida a distanza tra Gonzalo Higuain e Paulo Dybala. Una sfida a suon di gol, anzi di perle. Si sprecano i paragoni per l’attaccante della Juventus, considerato da alcuni il nuovo Lionel Messi: «Io cerco sempre di essere me stesso, cerco di crescere ogni giorno attraverso l’impegno e il lavoro, poi sono pochi i giocatori che arrivano al livello di Messi. Per tutto quello che ha dimostrato, lui è difficile da raggiungere. Però uno cerca di dimostrare sempre di poter fare bene per la propria squadra ed è quello che io provo a fare in ogni partita. E poi Leo non l’ho ancora conosciuto, quando sono stato convocato in Nazionale lui non c’era. Sarà difficile diventare come Messi, mi accontenterei anche solo di assomigliargli un po’. In Argentina mi dicevano che ricordavo Aguero nei movimenti», ha dichiarato l’argentino al Corriere dello Sport.

PRODEZZE – Dybala si è rivelato decisivo nel big match contro la Roma con un altro gran gol, sempre di sinistro. Ora punta a migliorare il destro: «E’ stato difficile perché ero in una posizione chiusa e non avevo tante possibilità. Ho cercato di calciare il più veloce possibile e per fortuna ho preso il tempo al portiere. Destro? Allegri me lo dice sempre in allenamento, ma io vado sempre con il sinistro. Faccio un lavoro specifico: tiro al volo sui cross. Uno con il destro e uno con il sinistro».

OBIETTIVI – Le prodezze de la Joya non sono di certo passate inosservate: allo Stadium, infatti, i dirigenti del Barcellona hanno osservato lui e Paul Pogba. I tifosi bianconeri, però, non devono preoccuparsi: «Io sono contento qui, sono arrivato da sei mesi e non penso ad andarmene. Oggi più che mai sono contento di quello che sto facendo, mi sento come a Palermo tempo fa, mi sento molto bene», ha spiegato Dybala, che non si aspettava né di segnare né di giocare così tanto. Resta con i piedi ben piantati per terra il centravanti: «Siamo ancora secondi in classifica, non possiamo montarci la testa perchè non abbiamo ancora vinto niente».

SFIDE E DUELLI – La corsa scudetto per ora è una sfida con il Napoli, segnata dal duello tra Dybala e Higuain: «Mi fa piacere perché Gonzalo è un attaccante argentino come me. L’ho ammirato quando sono andato in Nazionale, sono consapevole di quello che può fare e di quello che sta facendo. Lui è fortissimo, lo ha dimostrato anche al Real Madrid, vincendo tanti trofei, e lo sta dimostrando ora al Napoli. Mi fa piacere che segni, speriamo non lo faccia contro di noi… Amici? Sì, ci siamo sentiti anche sabato sera, abbiamo parlato un po’, gli ho augurato il meglio ma gli ho detto che quando vengono qua… Cosa gli invidio? Magari il suo destro (altro sorriso, ndr)… Si gira e calcia, questa sarebbe una cosa da imparare da lui. Duello con il Napoli? No, penso che sia l’Inter sia la Fiorentina siano ancora in corsa: mancano 17 partite. Questa sconfitta sarà dura per la Roma, però penso sia una squadra forte e mai dire mai».

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