2016

I consigli di Chiellini: «Hamsik e Ibra»

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Il difensore si veste da d.s.: «Per la difesa, invece, Sergio Ramos»

Giorgio Chiellini 2.0. Il difensore della Juventus ha pubblicato un’innovativa biografia: si è messo a nudo con la Social Biography di eFanswer, rispondendo cioè alle curiosità dei tifosi. Ricordi, progetti, ambizioni e retroscena: Chiellini ha ripercorso le tappe della sua carriera, scavato nel suo passato e svelato i suoi sacrifici. L’edizione odierna di Tuttosport ha pubblicato un estratto con alcune curiosità.

MERCATO E OBIETTIVI – Si parla, ad esempio, di calciomercato e di traguardi da raggiungere: «Devo rubare il lavoro a Marotta e a Paratici? Allora, se vogliamo fare un po’ di fantamercato prenderei per la difesa Sergio Ramos dal Real Madrid e per il centrocampo Marek Hamsik dal Napoli. Per l’attacco invece punterei su Ibrahimovic: è un giocatore che sposta gli equilibri, mi piacerebbe rivederlo di nuovo con la maglia della Juventus. Obiettivi? Fare meglio della stagione passata, e visto che l’anno scorso abbiamo vinto campionato e Coppa Italia e siamo arrivati in finale di Champions League, direi che per migliorare possiamo fare una cosa sola… Fino alla fine, come sempre!».

LA MAGLIA – Si passa poi a parlare del no alla maglia numero 6 di Scirea: «Si era creata la possibilità di avere quel numero ma credo che non sarebbe stato giusto. Alla fine sarebbe stato come voler profanare un mito: è una questione anche di rispetto, non l’ho voluto fare. Da quando sono alla Juventus ho sempre indossato la numero 3 e quindi ho preferito tenere quella». 

IL BASKET – E della passione per un altro sport, il basket: «In realtà da bambino mi faceva giocare a basket e stavo per intraprendere quello sport anche per poterlo fare assieme a un mio grande amico di allora. Però non ero abbastanza alto per la pallacanestro e dovetti rinunciare. Così alla fine ho seguito mio fratello con calcio. Direi che ho fatto la scelta giusta, no?».

COMPAGNO E AVVERSARIO – Infine, Chiellini ha rivelato chi è il compagno di squadra più difficile da marcare in allenamento: «Paul Pogba. L’aggettivo giusto per lui è impressionante. Lo si vede ovviamente anche in partita, ma in allenamento con la testa più sgombra sono ancora più evidenti la sua classe e la completezza del suo bagaglio tecnico».  

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