2016
UK: Juve, piovono 108 milioni dal City
Guardiola chiede Bonucci e Pogba, la valutazione bianconera è superiore
Una Juventus da esportazione: è quella che vorrebbe Pep Guardiola, attuale allenatore del Bayern Monaco, prossimo avversario dei bianconeri nel ritorno degli ottavi di Champions League martedì ma, soprattutto, prossimo allenatore del Manchester City. Sono due i giocatori che lo spagnolo segue con particolare attenzione ed ormai non è neppure più tanto un segreto. Il primo di questi è Leonardo Bonucci, giocatore che Guardiola ha pubblicamente elogiato proprio dopo la gara di andata con la Juve di qualche settimana fa. Il secondo è invece Paul Pogba, obiettivo di lungo corso del Manchester City come di un po’ tutti i top club europei. Secondo le ultime inglesi, allora, Pep avrebbe fatto presente al City la sua ambizione: avere entrambi gli juventini da esportazione in casa l’anno prossimo. Resta da fissare una valutazione, ma questo non è mai stato un problema per gli inglesi. Sul piatto, stando alle indiscrezioni, il Manchester City potrebbe mettere in totale 108 milioni di euro, ovvero circa 85 milioni di sterline. Soldi che potrebbero bastare, oppure no: facciamo i conti.
BONUCCI + POGBA = 132 MILIONI – Come riportato oggi dal Mail on Sunday, il Manchester City fisserebbe per entrambi i giocatori insieme una valutazione di oltre 100 milioni di euro. Si tratterebbe, sembra strano a dirsi, quasi di un affare in termini economici, perché gli inglesi comprando due giocatori invece di uno potrebbero puntare a uno sconto. L’attuale valutazione di Bonucci è infatti di circa 32 milioni (sempre secondo i rumors inglesi), quella di Pogba, ormai arci-nota, sfiora i 100 milioni di euro circa (almeno tanto avrebbe chiesto la Juventus al Barcellona qualche mese fa). I calcoli sono presto fatti: entrambi i giocatori costerebbero 132 milioni di euro, mentre il City ne metterebbe sul piatto circa 24 in meno (che non sono sicuramente pochi). Chiaro che, al di là dei conti da ragioneri, ciò che più preme a Guardiola è avere entrambi i giocatori al City l’anno prossimo: una Juve da esportazione.