2016

Berardi e i “fratelli” nel mirino Juventus

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Ed emerge un retroscena sull’approdo dell’attaccante in bianconero

La Juventus ha investito molto sui giovani e continuerà a farlo: è tutto fatto, ad esempio, per Domenico Berardi, per il quale Massimiliano Allegri ha dato il via libera. Affare da 25 milioni di euro da versare nelle casse del Sassuolo. Ma l’amministratore delegato Beppe Marotta e il direttore sportivo Fabio Paratici stanno selezionando altri giovani da portare a Torino: per la fascia destra piacciono Silvan Widmer (Udinese) e Sime Vrsaljko (Sassuolo), mentre per quella sinistra si stanno sondando Pedro Pereira (Sampdoria) e Achraf Lazaar (Palermo). Allegri, però, secondo La Gazzetta dello Sport, segue con grande attenzione due talenti della Primavera: il difensore centrale Filippo Romagna e il terzino destro Pol Lirola.

IL RETROSCENA – Ma torniamo a Berardi, il cui passaggio alla Juventus è scritto dal destino. Nel 2006, infatti, Conforti consiglio l’allora promessa del Castello a Ceravolo, che spedì il collaboratore Calabretta dalla famiglia di Berardi per ragionare sul trasferimento a Torino. A Berardi scapparono, però, le lacrime: non voleva separarsi dai suoi genitori. Il primo rifiuto quando aveva 12 anni, poi nel 2013 torna nell’orbita bianconera: la Juventus lo prende in comproprietà, poi la compartecipazione viene risolta a favore del Sassuolo, che versa 10 milioni di euro. La Juventus, però, si tiene un diritto di riacquisto esercitabile nell’estate che verrà. Una clausola che le permette, come riportato dal Corriere dello Sport, di beffare Milan, Barcellona e Tottenham.

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