2017

Juventus, rosa corta in attacco: costava troppo prendere un’altra punta?

Pubblicato

su

La Juventus, con il passaggio al 4-2-3-1, ha pochi cambi in avanti e Allegri è in difficoltà. Calciomercato Juventus: a gennaio si poteva fare meglio

La ‘genialata’, così l’ha definita Gigi Buffon, del passaggio dal 3-5-2 al 4-2-3-1 ha sorpreso tutti, persino i giocatori della Juventus. I bianconeri avevano bisogno di una sterzata e Massimiliano Allegri ha deciso, dopo il ko con la Fiorentina, di ridare nuova linfa alla sua squadra. «Mi è venuta l’idea mercoledì mattina appena mi sono svegliato. Era giusto cambiare dopo la sconfitta contro la Fiorentina» disse il tecnico. La squadra ha giovato del cambio di modulo e ha saputo sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi uomini offensivi. Mandzukic era un precario, a causa dell’arrivo di Higuain, ma è stato spostato sulla corsia sinistra ed è diventato un titolare inamovibile: il croato ha dato qualità ma soprattutto quantità ed è divenuto in poco tempo un idolo dei tifosi juventini. Stesso discorso per Cuadrado: il colombiano è tornato a giocare da ala e ora è un elemento imprescindibile della Juventus di Allegri. I bianconeri, oltre a Higuain e Dybala, sempre certi del posto, con qualsiasi modulo, potevano poi contare su Marko Pjaca, giovane esterno d’attacco classe 1995 ma l’infortunio a marzo ha messo ko il giocatore per 6 mesi.

CALCIOMERCATO JUVENTUS: A GENNAIO SI POTEVA FARE DI PIÙ – La Juventus, come detto, è passata al 4-2-3-1 dopo la sfida con la Fiorentina, andata in scena il 15 gennaio. I bianconeri, dopo la gara del Franchi, sono passati al nuovo modulo, a trazione anteriore, contro la Lazio, il 22 gennaio e vincendo per 2 a 0. Poi la sfida in Coppa Italia al Milan con la vittoria per 2-1 e infine lo 0-2 in trasferta a Reggio Emilia contro il Sassuolo. I bianconeri dunque hanno avuto più di 10 giorni e 3 partite per valutare l’impatto della nuova idea tattica di Allegri sulla rosa. I rischi erano tanti ma i calciatori bianconeri si sono applicati, hanno preso la nuova idea sul serio e hanno ritrovato stimoli e ambizioni. La Juve però era stata costruita a inizio anno per il 3-5-2 (è arrivato Benatia, quinto difensore centrale in rosa), tutt’al più per il 4-3-1-2 e non per il 4-2-3-1. I bianconeri, perseguendo sulla strada del centrocampo a 3, hanno ingaggiato Tomas Rincon ma il passaggio all’attacco a 4 avrebbe dovuto spingere la dirigenza bianconera a fare altre scelte. Occorreva ingaggiare un attaccante, anche solo per una questione numerica. Il tecnico, vista l’indisponibilità di Pjaca ma anche del classe 2000 Kean, è stato costretto a schierare, Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain oppure è stato costretto a inventarsi Lemina e Sturaro esterni alti. Non prendere un elemento offensivo a gennaio è stato un errore. Far giocare sempre gli stessi elementi può essere rischioso, soprattutto in una fase delicata della stagione e Dybala, ko a Pescara per un’entrata di Muntari, ne sa qualcosa. La programmazione della Juventus, al momento, non ha eguali in Italia ma il mancato arrivo di un attaccante, nel mercato di gennaio, è una grave falla a cui, in estate, andrà posto rimedio. Sperando non sia troppo tardi…

Exit mobile version