2016
Touré, l’agente: «City, rinnova ora o va via»
«Non andrà in un club inglese e non gli interessano i soldi cinesi»
Yaya Touré – Manchester City: forse stavolta siamo davvero alla fine. Entro una settimana si conoscerà il futuro del centrocampista ivoriano, da tempo accostato all’Inter (è uno dei pallini di Roberto Mancini). Di fatto il giocatore, in scadenza di contratto nel 2017, ha chiesto il rinnovo, che difficilmente però arriverà. Touré infatti non è al momento uno dei giocatori imprescindibili per Pep Guardiola, prossimo allenatore del Manchester City: i due, già ai tempi del Barcellona, avevano avuto qualche attrito (lo spagnolo aveva di fatto silurato il centrocampista) e la situazione adesso è davvero tesa, come spiega l’agente di Touré, Dimitri Seluk: «Entro la prossima settimana dovremo per forza trovare un accordo con il Manchester City – le parole del procuratore – . Se questo però non dovesse succedere, allora Yaya andrebbe in un altro club la prossima stagione. Posso già dire che si tratterebbe di un club non inglese, perché Yaya non giocherebbe mai da avversario contro il Manchester City». Inter avvisata…
AGENTE TOURÈ: «I SOLDI NON CONTANO» – Si era parlato di Cina, ma… «I soldi non c’entrano niente per Touré, altrimenti avrebbe già accettato un’offerta cinese – spiega Seluk, come sempre un po’ polemico, ai microfoni del Sun oggi – . Lui già guadagna molto, ma una parte del suo stipendio lo ha sempre devoluto in beneficenza. Inoltre, se volessimo fare un rapporto tra quando guadagna e quanto gioca, dovremmo dire che rispetto a tanti altri compagni di squadra è decisamente molto più economico: altri guadagnano molto e giocano meno di lui perché sono spesso fuori per infortunio o per scelta tecnica». Indizi chiarissimi dunque: non si parla esplicitamente di Inter, ma ogni riferimento in questo caso non pare per niente casuale. I nerazzurri sono in prima fila per il giocatore ivoriano, ma non potrebbero mai offrirgli quanto attualmente guadagna (circa 10 milioni netti di euro l’anno, tantissimi): per l’Inter, o ancora meglio per Mancini, un sacrificio si potrebbe anche fare…