Via Handanovic? Sirigu, Perin o Neto - Calcio News 24
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2016

Via Handanovic? Sirigu, Perin o Neto

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Tutte le manovre di mercato dell’Inter tra cessioni e affari complicati

L’obiettivo dell’Inter è arrivare al 30 giugno 2017 con i conti in parità, ma non è semplice da raggiungere visto che la rosa è da rinforzare. La società nerazzurra non vuole cedere nessuno dei migliori e Roberto Mancini condivide quest’orientamento, ma senza (almeno) una partenza eccellente sarà complicato per il direttore sportivo Piero Ausilio fare mercato.

SACRIFICI – Il principale candidato, dunque, all’addio è Samir Handanovic, oggetto di sondaggi da parte di Chelsea, Manchester United e Arsenal. Valutato 15 milioni di euro, il portiere sta riflettendo sul suo futuro: ha lasciato intuire che non è certo di restare e ora il suo agente, Federico Pastorello, si sta occupando della situazione. Hanno mercato anche Marcelo Brozovic, Ivan Perisic e Mauro Icardi, ma le loro partenze bloccherebbero il processo di crescita della squadra, quindi verranno valutate per loro solo offerte irrinunciabili. Discorso simile per Joao Miranda e Jeison Murillo, mentre Gary Medel si è tolto dal mercato e Geoffrey Kondogbia non ha più acquirenti.

IL PORTIERE – Via Handanovic? L’Inter si cautela, secondo con un tris di candidati alla successione: Salvatore Sirigu (Psg), Mattia Perin (Genoa) e Neto (Juventus). Non va scartata l’opzione Steve Mandanda, in scadenza di contratto con il Marsiglia. Carrizo resterà vice, Berni potrebbe non rinnovare e Radu della Primavera sarà promosso per il ruolo di terzo, mentre Di Gennaro potrebbe essere ceduto per far cassa.

ESUBERI – Ci sono poi giocatori da “piazzare”: dal Genoa arriveranno 2,8 milioni di euro per Laxalt, poi bisognerà cedere Longo, Puscas, Camara e Bardi. Non ha offerte Ranocchia, mentre Dodò dovrà essere pagato dalla Roma (7,8 milioni in 3 anni). All’ultimo anno di contratto è Andreolli, che però è reduce da un infortunio serio. Addio a fine prestito per Alex Telles e Adem Ljajic, Davide Santon non rientra più nei piani e Stevan Jovetic si è quasi autoescluso dopo lo sfogo di sabato. Non è finita qui: Juan Jesus non è considerato indispensabile, Felipe Melo non è una prima scelta.

AFFARI COMPLICATI E ABBORDABILI – Sembrava scontato l’assalto a Roberto Soriano e, invece, l’Inter non intende spendere 12-13 milioni di euro per il centrocampista della Sampdoria. Servirebbe uno come Lucas Biglia, ma il centrocampista della Lazio costa troppo. Complicata anche la pista Yaya Touré, che ha un ingaggio fuori dai parametri nerazzurri. Piacciono Bellarabi, Candreva e Berardi, che però costano almeno 20 milioni, mentre Vela e Thauvin sono più economici. Per la fascia destra ci sono Ansaldi e Zabaleta, visto che Vrsaljko è fuori budget. Occhi anche su Caceres, che ha già l’accordo con la Roma: l’Inter è frenata per le condizioni dell’uruguaiano, che non sarebbe subito pronto. Possibile, invece, il sorpasso al Milan per Tonny Vilhena (Feyenoord). Resta nel mirino Marlos Moreno, che sarà osservato da vicino nel match tra Rosario Central e Atletico Nacional, andata dei quarti di Copa Libertadores.

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