Inter apre al rinnovo ma è irritata dalle pressioni. Le piste partenopee

Alcuni tifosi dell’Inter ieri non sono stati teneri con Mauro Icardi all’arrivo alla Pinetina per la ripresa degli allenamenti: sono volate offese per l’attaccante dell’Inter e qualcuno se l’è presa pure con Roberto Mancini. La pazienza è al limite e l’umore potrebbe peggiorare sensibilmente se Icardi saltasse anche la sfida con il Tottenham. Peggiorerebbe anche quello della dirigenza, che sta vivendo la situazione con una certa irritazione. Le offerte arrivate dal Napoli sono state respinte e non dovrebbero esserci ripensamenti da parte dell’Inter, che non intende cedere Icardi ad una diretta concorrente. Pure sul rinnovo, secondo il Corriere dello Sport, filtra fastidio dall’Inter: c’è il pressing dell’entourage del capitano nerazzurro. Ieri c’è stato un incontro tra Wanda Nara, moglie e agente di Icardi, per decidere la linea da tenere: la strada del rinnovo è quella più semplice, ma va trovata l’intesa, visto che c’è differenza tra domanda e offerta.

GLI SCENARI – Tutto porta a pensare comunque che Icardi non andrà via da Milano: ieri c’è stato un summit alla Pinetina tra Roberto Mancini, il Cfa Giovanni Gardini, il capo degli osservatori Massimiliano Mirabelli e il direttore sportivo Piero Ausilio. C’è l’intenzione, secondo La Gazzetta dello Sport, di rinnovare fino al 2020 con adeguamento dell’ingaggio a 4 milioni di euro, compresi diritti d’immagine. L’Inter potrebbe vacillare solo con un’offerta dall’estero, ad esempio dall’Arsenal. Il Napoli, invece, deve cercare un’alternativa per l’attacco. Resta l’offerta da 6,5 milioni di euro per cinque anni con clausola a 100 milioni di euro, ma nel frattempo si valuta Carlos Bacca, che però sa di operazione senza futuro, e allora dal Milan potrebbe arrivare Luiz Adriano. Stevan Jovetic è diventata una possibilità, sempre che l’Inter voglia cederlo. Nessun margine per Carlos Tevez e non è facile strappare Kalinic, per cui si valuta Angulo, attaccante classe ’95 dell’Independiente.