Icardi è la tassa per il terzo posto mancato

L’attaccante è finito di nuovo nel mirino di Mancini ed apre all’addio

Incedibile, ma nemmeno tanto: Mauro Icardi resta comunque ad oggi il giocatore anzi più cedibile dell’Inter, a meno che non si voglia sacrificare uno tra Ivan Perisic (prediletto però da Roberto Mancini) e Jeison Murillo (che i nerazzurri non vorrebbero assolutamente vendere). Il motivo è chiaro, semplice e lineare: l’Inter senza terzo posto dovrà fare cassa, in qualche modo, per le direttive UEFA sul Fair Play Finanziario. I conti non sono ottimi e, anche tenendo conto di un possibile ingresso da parte di soci di minoranza cinesi, ci sarebbe l’opportunità di vendere qualcuno per poter investire nuovamente. Icardi ha un valore enorme, intorno ai 40 milioni di euro, ed è soprattutto uno dei giocatori interisti che ha più richieste sul mercato. Qualche tempo fa aveva detto di non volersi muovere e si era fatto l’auto nerazzurra, l’altro giorno però, quando gli hanno chiesto di un possibile addio, ha lasciato apertissima una porta dicendo che ne avrebbero dovuto parlare i club interessati con l’Inter.

PRESO DI MIRA DA MANCINI – Non è tutto: tra i tanti giocatori interisit, ad oggi, Icardi pare quello che continua ad avere il rapporto meno ottimale con Roberto Mancini, che lo ha preso nuovamente di mira, come a inizio stagione, quando non centrava la porta. Icardi segna, ma quando non segna è un bel problema per l’Inter, perché quasi sempre non vince: in questo senso Mancini sente che l’argentino debba dare assolutamente di più e sentire sulle spalle un peso e una responsabilità che, evidentemente, ad oggi ancora non avverte. Insomma, come riporta Il Giornale, i margini per una cessione di Icardi ad oggi ci sono tutti: presupposti economici, immancabili, ma anche sportivi, tecnici e riguardanti l’aspetto ambientale. I tifosi, dal canto loro, vivono un rapporto di amore ed odio con Icardi, che per un’offerta veramente importante potrebbe salutare l’Inter senza più voltarsi.