2016
Inter: il piano per accontentare Mancini
La lista dei partenti: campagna acquisti finanziata col “tesoretto”
Il piano Inter è stato delineato: bisogna cedere tanti piccoli tasselli per non distruggere il puzzle dei big, ma anzi rinforzarlo. Un lavoro impegnativo per il direttore sportivo Piero Ausilio, che comunque saluterà al termine della stagione Stevan Jovetic e Samir Handanovic, i quali vogliono giocare in Champions League. «Chi veste la maglia dell’Inter deve esserne orgoglioso. E chi non è contento ne parla con noi e vediamo se ci sono altre soluzioni», ha dichiarato il vicepresidente Javier Zanetti. L’Inter non vuole cedere il portiere per meno di 15 milioni di euro, ma la sensazione è che a 12 lo lascerà andare via per fiondarsi poi su Mattia Perin (Genoa).
LE ALTRE OPERAZIONI – In difesa probabili gli addii di Davide Santon e Juan Jesus: 6 milioni di euro per l’italiano, cercato dal Watford, 5-6 per il brasiliano, che potrebbe essere sostituito da Armando Izzo (Genoa). A rischio pure Andrea Ranocchia, che può finire per 10 milioni in Inghilterra. Alex Telles non sarà riscattato, mentre non ci sono volontà di cessione per Yuto Nagatomo e Danilo D’Ambrosio. Uno tra Gary Medel e Felipe Melo farà spazio ad Ever Banega, mentre Tonny Vilhena è in standby. Medel piace al Boca, ma è affidabile, mentre Felipe Melo, come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, può finire in Cina. Lo Shanghai Shenhua preme: affare da 5 milioni di euro. Da non sottovalutare altre operazioni: dai 2,8 milioni di euro del Genoa per Laxalt ai 3 milioni dal Granada per Biraghi. Bottino interessante quello che si può ricavare da Alvarez: l’Inter aspetta 10,5 milioni di euro dal Sunderland.