2016
Inter, colpo Joao Mario: arriva lunedì?
La chiusura con lo Sporting Lisbona nel weekend, poi la partenza
Joao Mario è ad un passo dall’Inter: dopo aver ottenuto il sì del giocatore, la società nerazzurra ha ottenuto il via libera anche dallo Sporting Lisbona. L’agente Kia Joorabchian sta trattando a Lisbona: l’affare si chiuderà per 40 milioni di euro più 5 di bonus, mentre il portoghese firmerà un contratto quinquennale da 3 milioni di euro netti all’anno. Negli ultimi giorni lo Sporting Lisbona si è ammorbidito: ha capito che Joao Mario non voleva restare e che nessun club avrebbe versato i 60 milioni di euro della clausola rescissoria, poi il rilancio dell’Inter ha fatto il resto. E’ stato comunque un gioco di squadra internazionale, perché alla trattativa hanno lavorato anche il Cfo Giovanni Gardini, il direttore sportivo Piero Ausilio e il responsabile degli osservatori Massimiliano Mirabelli, oltre che il presidente Erick Thohir e il Suning. L’Inter, stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, conta di chiudere l’operazione entro il weekend, così da poter accogliere Joao Mario a Milano già lunedì per le visite mediche e la firma del contratto.
RIPERCUSSIONI – L’Inter intende rientrare nell’investimento aumentando i ricavi, ma non è da escludere la cessione di uno tra Marcelo Brozovic e Ivan Perisic. Il principale candidato è il centrocampista, che piace anche alla Juventus. Anche l’attaccante, però, ha buon mercato. Chi verrà sacrificato? Alla riapertura del mercato poi il Jiangsu proverà a prendere Biabiany e Felipe Melo. In Olanda, invece, si parla di un interessamento per Blind, difensore centrale del Manchester United, che però non parte orientato a dire addio ai Red Devils.
LA CATENA – L’edizione odierna di Tuttosport offre invece nuovi spunti di riflessione sulla catena di controllo dell’Inter, che parte da Lussemburgo, passa per Hong Kong e finisce in Cina. Si parte da Great Horizon, società veicolo amministrata da Yang Yang che detiene il 68,55% dell’Inter, si passa a Suning Sports International Limited, con sede a Hong Kong e a cui fa capo la società lussemburghese, mentre la Suning Culture International ingloba entrambe. E si arriva alla Suning Culture Investment Management, che appartiene al 90% a Suning Holdings Group e al 10% a Chen Yan.