L’alternativa è la linea verde, quindi uno tra Diawara e Viviani

Per il definitivo salto di qualità Roberto Mancini ha chiesto rinforzi con qualità, esperienza, personalità e leadership. Nel mirino dell’Inter sono quindi finiti Yaya Tourè e Pablo Zabaleta, che il tecnico nerazzurro ha allenato ai tempi del Manchester City. Non sarà facile, però, convincere i suoi due ex giocatori: al di là della loro eventuale disponibilità, bisogna fare i conti con gli ingaggi che percepiscono in Inghilterra. Oggi potrebbe esserci comunque il blitz del direttore sportivo Piero Ausilio, che sarà a Madrid per seguire il ritorno della semifinale di Champions League tra Real e Manchester City. Difficilmente andrà in scena una riunione di mercato con la dirigenza del club inglese, ma – secondo il Corriere dello Sport – ci sarà qualche contatto.

IL PIANO – Vista l’incompatibilità con Pep Guardiola, che chiuderà l’avventura al Bayern Monaco, Tourè è in bilico. Del resto è rimasto ai margini pure delle scelte di Manuel Pellegrini nelle ultime settimane. Il suo addio appare certo, la sua destinazione tutt’altro. La meta nerazzurra comunque è gradita. E non è da escludere che arrivi a Milano in compagnia dell’argentino: «Da vedere se sarà quest’anno o al più tardi l’anno prossimo, ma io credo che potremo presto vedere l’argentino in Italia», ha dichiarato l’agente Pastorello. Dovrà essere un vero affare dal punto di vista economico, considerando l’età di entrambi. Impresa complicata, ma non impossibile. E, infatti, Mancini proverà – stando a quanto riportato da Tuttosport – a convincere Tourè con un contratto biennale e, in caso di aiuto del Suning Commerce Group, con la possibilità di chiudere la carriera in Cina, mentre per Zabaleta si lavora sotto traccia per anticipare Guardiola, il quale potrebbe provare a stoppare l’argentino.

LE ALTERNATIVE – L’Inter, che sta pensando di liberarsi già di Felipe Melo, non trascura però il campionato italiano: piace, infatti, Lucas Biglia, che però costa 20-25 milioni di euro. La Lazio sta provando a rinnovare il contratto dell’argentino, ma con poche speranze. In ogni caso quella biancoceleste è una bottega molto cara. Anche per questo si pensa ancora a Roberto Soriano (Sampdoria), che però regista non è, e soprattutto ad una possibile linea verde, quindi ad uno tra Federico Viviani e Amadou Diawara. Per quest’ultimo, però, servono 15 milioni di euro, a meno che non si riescano ad inserire eventuali contropartite tecniche. Più facile arrivare al centrocampista del Verona, ma bisognerà capire – secondo La Gazzetta dello Sport – se il ragazzo di Lecco possa essere già pronto per un’esperienza da titolare in una grande piazza.