2018

Calciomercato Inter, gennaio da poveri: la spesa più bassa degli ultimi 10 anni – INFOGRAFICA

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Tanta la delusione dei sostenitori per il calciomercato dei nerazzurri: acquistati Lisandro Lopez e Rafinha, esborso totale di 450 mila euro. La spesa più bassa degli ultimi dieci anni: l’infografica

E’ tanta la delusione tra i tifosi dell’Inter. Dopo un mercato estivo quasi low profile, con Nainggolan e Vidal solo sognati, la dirigenza nerazzurra ha consegnato a mister Luciano Spalletti solo due rinforzi: Lisandro Lopez, prelevato in prestito oneroso (450 mila euro) dal Benfica, e Rafinha, arrivato dal Barcellona in prestito gratuito con diritto di riscatto fissato a 38 milioni di euro. Niente Javier Pastore, niente Nico Gaitan: la squadra non ha subito variazioni nelle ultime ore della sessione invernale, se non per la cessione di Yuto Nagatomo al Galatasaray. La contestazione dei sostenitori del Biscione è già iniziata e i dati confermano la teoria del Suning ‘braccino’: mai come nell’ultima sessione di gennaio l’Inter ha speso così poco. Tempi duri per Walter Sabatini e Piero Ausilio.

Calciomercato Inter: dal 2008 al 2011, con l’incredibile exploit

Partiamo dalla stagione 2007-2008, con la formazione di Roberto Mancini che alla fine trionferà in campionato. Un solo rinforzo a gennaio per il Mancio, che chiede alla dirigenza un centrocampista di esperienza e di qualità: dall’Atletico Madrid arriva Maniche per 1 milione di euro, l’unico rinforzo della sessione di riparazione che si rivela comunque utile alla causa. Sono 11 le presenze totali del portoghese, di cui 7 da titolare, con un gol ed un assist.

La stagione seguente, 2008-2009, Josè Mourinho non chiede alcun rinforzo dopo gli ingenti investimenti in estate e il percorso nelle varie competizioni non richiede un’integrazione. Discorso diverso nel 2009-2010, l’annata dello storico Triplete: dopo il restyling estivo, arrivano alla corte dello Special One due rinforzi richiesti con veemenza. Parliamo di Goran Pandev, liberatosi a costo zero dalla Lazio, e di McDonald Mariga, costato 5 milioni di euro dal Parma. Il primo diventerà fondamentale, a tal punto da costringere il vate di Setubal a passare al 4-2-3-1: 6 gol e 3 assist in 27 presenze. Discorso un po’ diverso per il kenyota, utile comunque nel turnover: 13 presenze in totale, di cui 3 dal primo minuto.

2010-2011: dopo l’addio repentino a Rafa Benitez, erede di Mourinho, l’Inter accoglie Leonardo e Massimo Moratti non bada a spese per soddisfare le sue richieste nel gennaio 2011; spesa la bellezza di 38,5 milioni di euro per quattro calciatori. Parliamo di Andrea Ranocchia (dal Genoa, 18,5 milioni di euro), Giampaolo Pazzini (dalla Sampdoria, 18 milioni di euro), Yuto Nagatomo (dal Cesena, 2 milioni di euro per il prestito oneroso) e Houssine Kharja (dal Genoa in prestito gratuito). I quattro innesti rivestono fin da subito un ruolo di primo piano nel 4-2-Fantasia del tecnico brasiliano, in particolare Pazzini: 11 reti e 2 assist in 20 presenze.

Calciomercato Inter: dal 2012 al 2017, la progressiva spending review

Dalla stagione 2011-2012 inizia una progressiva spending review, escluso qualche exploit di ‘amore’ di Massimo Moratti e l’inizio in pompa magna di Erick Thohir. Nel gennaio 2012 arrivano tre rinforzi per Claudio Ranieri: Juan Jesus, dall’Internacional per 3,8 milioni di euro, Fredy Guarin, dal Porto in prestito oneroso per 1,5 milioni di euro, e Angelo Palombo, dalla Sampdoria in prestito oneroso per 1 milione di euro. Nessuno dei tre avrà grande fortuna, con Guarin che troverà spazio nel finale di stagione dopo un lungo infortunio, mettendo in evidenza le sue potenzialità e conquistandosi il riscatto a fine stagione.

Nella stagione 2012-2013 continua l’abbattimento del monte ingaggi e anche nella sessione di gennaio 2012 le manovre della dirigenza sono orientate ad un ridimensionamento. Arrivano Tommaso Rocchi e Juan Pablo Carrizo dalla Lazio (300 e 250 mila euro). Dopo l’acquisto da parte del Milan di Mario Balotelli, ecco il gesto d’amore di Massimo Moratti, che vuole rispondere ai cugini con un tris di acquisti: nelle ultime ore di mercato arrivano Ezequiel Schelotto (5,3 milioni di euro), Zdravko Zukmanovic (1,2 milioni di euro) e Mateo Kovacic (11 milioni di euro).

La stagione 2013-2014 è la prima di Erick Thohir come azionista di maggioranza del Biscione e il tycoon indonesiano si presenta con un colpo nella finestra di gennaio: dalla Lazio arriva Hernanes per 18 milioni di euro; 4 assist e 2 reti in 14 presenze per il fantasista brasiliano. Ma non solo: da registrare l’arrivo a costo zero di Ruben Botta e, soprattutto, l’arrivo dal Torino di Danilo D’Ambrosio per 3,8 milioni di euro.
Nelle ultime tre sessioni di mercato invernali l’Inter ha agito in maniera più oculata, puntando molto sul prestito con o senza diritto/obbligo di riscatto.

Nella sessione 2014-2015, con il ritorno di Mancini al posto di Mazzarri, sono quattro i colpi di gennaio ma con soli 3,6 milioni spesi: Marcelo Brozovic dalla Dinamo Zagabria (prestito oneroso a 3 milioni con diritto di riscatto), Lukas Podolski (dall’Arsenal (prestito oneroso a 600 mila euro), Xherdan Shaqiri dal Bayern Monaco (prestito gratuito con obbligo di riscatto) e Davide Santon dal Newcastle (prestito gratuito con obbligo di riscatto).

La stagione successiva, 2015-2016, c’è ancora Roberto Mancini sulla panchina nerazzurra e nella sessione di gennaio arriva un unico rinforzo: accordo con la Sampdoria in prestito oneroso, fissato a 2 milioni di euro, con obbligo di riscatto per il cartellino di Eder. L’italo-brasiliano, protagonista di un’ottima prima parte di stagione con i blucerchiati, non darà grandi soddisfazioni al Mancio: un gol e un assist in 15 presenze (9 da titolare).

Infine, stagione 2016-2017: poco più di dodici mesi fa l’Inter chiude il mercato di riparazione con due operazioni, 2 milioni di euro spesi. Dall’Atalanta arriva Roberto Gagliardini in prestito oneroso (2 milioni di euro) con diritto di riscatto, mentre dai cugini dello Jiangsu Suning arriva il difensore Trent Saintsbury in prestito gratuito. Solo 19’ per l’australiano, mentre il centrocampista sarà uno dei migliori della seconda parte di stagione: 6 assist e 3 gol in 27 presenze.

Calciomercato Inter: l’Infografica

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