Calciomercato Inter, il problema è legato al tetto ingaggi: serve una cessione, ma c’è il rischio minusvalenza con Joao Mario

Calciomercato Inter, i problemi nerazzurri non sono solo in campo. La terza sconfitta stagionale (Udinese e Sassuolo in A, Milan in TIM Cup) porta in dote l’eliminazione dalla competizione. Spalletti ha chiesto ai suoi ragazzi una reazione che provenga dall’interno del gruppo, senza guardare a ciò che potrebbe avvenire a gennaio in fase di calciomercato. Anche perché, salvo particolari colpi di scena, sarà molto difficile agire in virtù dei paletti imposti dall’UEFA. Come riporta Libero, ci sono dei limiti al tetto ingaggi e dunque anche un eventuale prestito con obbligo o diritto di riscatto metterebbe in difficoltà la società nerazzurra.

Contrariamente a quanto si pensava nelle scorse settimane, l’emissione del bond da 300 milioni di euro non libererà risorse per il mercato di gennaio, ma servirà solo per l’autofinanziamento del club in modo da non pesare sulla proprietà di Suning. Mercato bloccato, dicevamo, a meno che non arrivi una cessione importante. Ed il profilo di Joao Mario sembrerebbe quello ideale, anche per lo scarso rendimento, ma il rischio minusvalenza è molto alto: servono almeno 32 milioni di euro per non registrare a bilancio un segno meno.