I nerazzurri alle prese con l’austerity. Calciomercato Inter: gennaio autofinanziato per la società interista. Le ultimissime

L’Inter ha perso ieri la sua prima gara di campionato contro l’Udinese. Spalletti dopo la gara ha invocato dei rinforzi sul mercato: «Non penso che Ausilio conosca anco­ra le disponibilità di investi­mento della società – riporta “La Gazzetta dello Sport” – Lui fa il ds, ma è la società che deve dettare le linee guida, altri­menti si finisce come in estate: mille nomi e poi… Ho una squadra forte, questo sì, ma probabilmente abbiamo biso­gno di qualcosa in più per fare un salto in avanti». Il ds invece ha frenato: «E’ difficile trovare qualcuno più forte dei nostri a gennaio». Calciomercato Inter: come stanno le cose?

L’Inter dovrà fare i conti, ancora una volta, con il Fair Play Finanziario. I dirigenti nerazzurri con base a Milano dovranno ‘alzare la voce’ con Suning per nuovi investimenti. Sabatini, nel suo ultimo blitz a Nanchino, ci ha provato, ma senza grossi risultati. L’Inter, entro il 30 giugno, deve incassare 60 milioni di euro in plusvalenze per evitare multe o sanzioni dalla UEFA, per questo Zhang Jindong ha confermato la politica dell’autofinanziamento a gennaio. Due le soluzioni: nuovi ricavi (sponsor), potenziali cessioni e l’eventuale possibilità di anticipare a bilancio alcuni premi Champions; altrimenti investire a gennaio, affidando poi ai dirigenti interisti il compito di far quadrare i conti con alcune cessioni mirate.