2018

Un quintetto ancora in sospeso per il futuro: Genoa, che ne sarà di loro?

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Genoa: le ultime partite stagionali decisive per comprendere meglio il futuro di Medeiros, Pedro Pereira, Bessa, El Yamiq e Pepito Rossi. Situazioni diverse ma difficili da decifrare ancora: ecco il punto

Con la salvezza più o meno in cassaforte (anche se resta da certificare aritmeticamente), il Genoa prende aria per progettare il futuro prossimo. Un futuro, per molti versi, decisamente difficile da decifrare, a partire dalla panchina (leggi anche: BALLARDINI CONFERMATO? C’È UNA CLAUSOLA), ma su cui già nelle prossime settimane la società rossoblu proverà a fare luce. L’indicazione di massima impartita dal presidente del Grifone Enrico Preziosi ai suoi negli ultimi giorni, sarebbe chiara: utilizzare le ultime partite di campionato per dare maggior spazio ai giocatori fin qui meno schierati ed il cui futuro dunque risulta inesorabilmente ancora in bilico. Cercare di capire cioè se, in vista della prossima stagione, varrà ancora la pena puntare su di loro o se sarà il caso di fare scelte differenti. I nomi per così dire in sospeso sarebbero al momento soprattutto cinque: l’attaccante Iuri Medeiros, l’esterno Pedro Pereira, il centrocampista Daniel Bessa, il difensore Amad El Yamiq e Giuseppe Rossi.

Saranno loro i nodi da sciogliere subito dopo la fine della stagione, ancora prima di quelli più spinosi riguardanti il mercato in uscita (con l’incognita Mattia Perin e la risoluzione del prestito di Andrea Bertolacci dal Milan) ed in entrata, per cui qualcosa già si è mosso con il ritorno, quasi ufficiale, di Domenico Criscito a partire da luglio (leggi anche: GENOA, TORNA CRISCITO: I DETTAGLI). Difficile capire ora dove andranno a parare i rossoblu: le ultime gare, appunto, potranno essere in questo senso rivelatrici. Medeiros, che ha mostrato una qualità decisamente sopra la media a sprazzi, è arrivato a gennaio dallo Sporting Lisbona: di regola avrebbe davanti a sé ancora un anno circa di prestito in rossoblu, ma esiste sempre la possibilità di riscattarlo in qualsiasi momento della sua permanenza. Arrivati con la formula del prestito di 18 mesi ancora dal Portogallo (Benfica) e dall’Italia (Verona) pure l’ex sampdoriano Pereira e l’italo-brasiliano Bessa: anche loro due sono stati spesso protagonisti di ottime prestazioni, così come di momenti più negativi (come nel derby nel caso di Bessa).

El Yamiq e Rossi i casi più difficili

Se però per Medeiros, Pereira e Bessa esistono ancora ottimi margini di scelta, viste le tempistiche non propriamente strette e le indicazioni comunque in parte incoraggianti arrivate dal campo, diverso è il discorso per El Yamiq e Rossi. Riguardo al marocchino c’è ben poco da dire: arrivato pure lui a gennaio, non ha praticamente quasi mai visto il campo ed è ancora oggi un oggetto misterioso in casa genoana. In patria chiedono a gran voce di poterlo vedere in campo misurarsi col campionato italiano ed è possibile che, in questo senso, anche Ballardini si tolga il dubbio molto presto schierandolo nelle ultimissime partite stagionali: dentro o fuori, molto dipenderà da come giocherà.

Poco da aggiungere invece su Pepito Rossi: messi da parte gli ormai consueti problemi fisici che ne hanno condizionato la carriera, pareva essere arrivato il suo momento in campo… e invece no. Dopo averlo schierato contro il Napoli, Ballardini lo ha fatto accomodare in panchina nelle ultime decisive partite. L’intenzione dell’attaccante, arrivato a Genoa a parametro zero e praticamente a titolo gratuito (ingaggio da 150mila euro fino a fine stagione) era quella di poter tornare a giocare: finora è successo molto poco. Logico dunque domandarsi che ne sarà anche di lui.

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