Nasce il "Genoa della pace": chi resta e chi va, le scelte di Ballardini - Calcio News 24
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2018

Nasce il “Genoa della pace”: chi resta e chi va, le scelte di Ballardini

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zukanovic bertolacci genoa

Dopo il rinnovo di Ballardini, nasce il Genoa della prossima stagione: il tecnico rossoblu intenzionato a cambiare modulo. Si parte dai punti fermi, ma Preziosi ha promesso 3-4 innesti…

Adesso che il più è fatto, il Genoa può cominciare a pianificare il futuro senza troppo stress. Con il rinnovo fino al 2019 di Davide Ballardini, infatti, i rossoblu sono nella comoda posizione di poter già pensare al mercato estivo senza l’enigma della guida tecnica ancora da scegliere in vista del prossimo campionato: di per sé è un privilegio al momento piuttosto raro in Serie A considerato che, oltre a Ballardini, soltanto altri cinque tecnici possono dirsi sicuri di rimanere sulle proprie rispettive panchine nella prossima stagione (Pioli con la Fiorentina, Gattuso con il Milan, Spalletti con l’Inter, Di Francesco con la Roma e Mazzarri con il Torino). Ciò che trapela per adesso dagli ambienti rossoblu è una certa serenità: l’intenzione del presidente Enrico Preziosi tramite la conferma dell’allenatore romagnolo, non a caso, sarebbe stata proprio quella di pacificare l’ambiente e venire incontro alle richieste dei tifosi (che hanno chiesto a gran voce la permanenza del Balla). Tutto molto bello insomma, ma è chiaro che il rinnovo del tecnico del Grifone abbia portato con sé un’ovvia serie di conseguenze tecniche (leggi: DIETROFRONT PREZIOSI: ECCO COSA HA CONCESSO A BALLARDINI…).

Ballardini avrebbe infatti chiesto – ed ottenuto – alcune garanzie per quel che riguarda il prossimo mercato. Tutto parte dalla necessità di far fronte alle richieste di bel gioco del presidente e della piazza: il Genoa di quest’anno, spesso arroccato in difesa per necessità più che per volontà, è giunto ad una salvezza quasi impronosticabile mesi fa, sacrificando però ogni velleità offensiva a scapito di intenzioni di gioco più nobili. Così l’allenatore romagnolo, costretto quest’anno a giocare con il 3-5-2 per scarsità di uomini a disposizione, dovrebbe tornare ad un suo vecchio pallino, il 4-3-1-2 (il modulo spiccatamente offensivo che utilizzava alla Lazio, tanto per intenderci). Sulla sinistra potrà fare affidamento sul ritorno dalla Russia di Domenico Criscito (leggi anche: GENOA: TORNA CRISCITO, TUTTO FATTO), mentre il resto della squadra è ancora da definire bene. Il direttore sportivo Giorgio Perinetti in questo senso ha già cominciato a muovere le prime pedine: scontata la cessione di uno o forse due giocatori di importanza primaria per fare cassa (del resto il bilancio rossoblu, sebbene migliorato rispetto al recente passato, dovrà comunque essere alimentato da nuovi addii) come il capitano Mattia Perin, che ha già manifestato la propria intenzione di giocare in un club con ambizioni europee e, probabilmente, Diego Laxalt, esterno richiesto sul mercato.

Calciomercato Genoa: i punti fermi per la prossima stagione

Possiamo allora ipotizzare come potrebbe giocare il Genoa dell’anno prossimo partendo dai punti fermi, ovvero dai giocatori su cui Ballardini quest’anno ha ampiamente dimostrato di voler scommettere: Ervin Zukanovic al centro della difesa, per esempio, uno dei giocatori sempre presenti quest’anno. Con lui Nicolas Spolli, giocatore partito come riserva di Luca Rossettini e diventato titolarissimo (per lui contratto in scadenza vicino al rinnovo tra l’altro). Poi Andrea Bertolacci a centrocampo, altro intoccabile di Ballardini (in prestito dal Milan, ma si sta lavorando ad una soluzione per trattenerlo, probabilmente un nuovo prestito), insieme ad Oscar Hiljemark, tornato a gennaio in rossoblu dopo la parentesi greca al Panathinaikos e mai messo in discussione dal tecnico. In avanti Goran Pandev (pure lui in scadenza) resta uno dei fedelissimi di Ballardini, che ha spinto e spinge ancora per un pronto rinnovo. Come vi abbiamo spiegato ieri poi è possibile l’arrivo di una nuova prima punta (fa gol il nome di Ilija Nestorovski del Palermo) a scapito di Gianluca Lapadula, in prestito con obbligo di riscatto dal Milan, ma partente…

nestorovski palermoL’obiettivo prioritario del nuovo Genoa, come evidenziato da Ballardini, sarà comunque quello della condivisione delle scelte: quasi una mano tesa della società nei confronti dei tifosi, che hanno più volte accusato Preziosi di aver spesso deciso in maniera sin troppo autonoma commettendo errori spesso veniali. Anche Preziosi stesso lo ha ammesso nelle scorse settimane (parlando per esempio della scelta errata la scorsa estate di confermare Ivan Juric) parlando tra l’altro dei possibili acquisti: «Dopo Criscito arriveranno altri. Ci piace Leo Stulac, centrocampista sloveno del Venezia: lo stiamo seguendo da un po’. Abbiamo bisogno di tre o quattro acquisti sicuri per poi inserire qualche giovane adesso in prestito in vista della prossima stagione. Come Leonardo Morisini, che ha avuto un brutto infortunio ma si riprenderà, o Raul Asencio e Riccardo Improta». Le idee non mancano ed un primo quadro della situazione potrebbe essere già tracciato.

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