2016
Tello: «Costretto ad abbandonare Porto»
«Barcellona mi manca, ma almeno qui posso giocare con continuità»
Il suo approdo alla Fiorentina a gennaio è stata forse l’unica mossa azzeccata dai viola a metà campionato: Cristian Tello, attaccante di proprietà del Barcellona, è arrivato in prestito dopo l’esperienza (sempre in prestito) di inizio stagione al Porto. Lì pareva dover restare almeno fino alla fine del campionato, ma qualcosa è cambiato. Cosa? Lo spiega lo stesso attaccante spagnolo, anche se non è certo un gran mistero… «Tutto quello che a me interessava, onestamente, era giocare con una certa continuità e al Porto non riuscivo, non era possibile – le parole di Tello – . Qui a Firenze invece ci sto riuscendo bene: sono stato subito accolto benissimo dai miei nuovi compagni di squadra, in special modo da Borja Valero, che è un giocatore eccezionale. Tutto il nostro gioco passa per i suoi piedi, non capisco perché uno come lui non venga convocato nella nazionale spagnola. Borja mi ha aiutato sin dal primo momento, ma anche il resto della squadra devo dire».
«MI MANCA CASA, MA…» – Tello, riguardo al futuro, non nasconde una certa nostalgia per Barcellona e per il Barcellona, ma non guarda troppo in là: «Ovviamente la città mi manca, così come mi manca anche la “Masia” (il vivaio blaugrana, ndr), ma qui alla Fiorentina almeno gioco e questo è importante. Non voglio pensare a cosa succederà da qui alla fine della stagione, non lo so – ha continuato Tello nel corso di una intervista per Al Primer Tonque – . Paulo Sousa? È uno di quegli allenatori che cura molto il gioco offensivo e secondo me diventerà un grande tecnico un giorno». Si passa poi a parlare della stagione viola, iniziata molto bene, ma ultimamente un po’ in panne… «In Europa League secondo me non siamo stati molto fortunati: ci siamo trovati davanti il Tottenham che lotta per vincere il campionato e alla fine siamo andati fuori». Capita così.