I viola riflettono sull’affare, ma serve un guizzo che convinca la società

L’affare Cristian Tello intriga la Fiorentina, che nelle prossime partite dovrà capire se e in che modo poter riscattare l’attaccante spagnolo, in prestito dal Barcellona da gennaio dopo la prima parte di stagione trascorsa al Porto. La trattativa non è semplice, perché ci sono pochi margini di manovra: è tutto scritto. Tello è in prestito alla Fiorentina con diritto di riscatto. Per riscattarlo a fine stagione i viola dovranno sborsare 8 milioni di euro circa. A quel punto, qualora la Fiorentina dovesse esercitare il riscatto, il Barcellona avrebbe quarantotto ore di tempo, due giorni, per controriscattarlo ad una cifra del tutto simile, concedendo però ai viola una sorta di premio di valorizzazione per i sei mesi trascorsi in Italia. Trascorse invece le quarantotto ore, ancora per qualche mese, il Barcellona potrebbe controriscattare il giocatore ma sborsando ben 12 milioni di euro e quindi lasciando ai viola un forte plus-valenza in bilancio. In un modo o nell’altra la Fiorentina dovrà fare la sua scelta.

I DUBBI DELLA FIORENTINA SU TELLO – Finora Tello in viola non ha fatto proprio male, tutt’altro. Ha mostrato più di qualche giocata interessante e, per esempio, anche il rigore procurato contro la Roma qualche settimana fa era stato un ottimo presagio. Non è sufficiente però, perché per la Fiorentina 8 milioni di euro a bilancio non sono di certo pochissimi: serve un guizzo, riporta oggi La Nazione, qualcosa che nei prossimi quattrocentocinquanta minuti di gioco in campionato convinca la società a puntare ancora sull’attaccante, che dal canto suo si sarebbe detto già disposto a rimanere a Firenze, a meno che non ci fosse la possibilità di tornare a Barcellona, la sua città e la sua prima scelta. Difficile per il momento che i catalani si muovano in questo senso, la palla è nelle mani dei viola che dovranno fare la prima mossa, poi a quel punto, da contratto, il Barcellona potrà dire o meno la sua.