2016

Cessioni Fiorentina: rebus Bernardeschi

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E’ tempo di programmazione: i nodi che la società viola deve sciogliere

La Fiorentina ringrazia il Verona, che ha battuto il Milan e, quindi, permesso alla squadra di Sousa di restare a sei punti di vantaggio da quella rossonera. Tira un sospiro di sollievo la Fiorentina, che ora per capire se dovrà giocare i preliminari di Europa League deve aspettare la finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan. Se, infatti, la formazione di Brocchi avesse la meglio sui campioni d’Italia, allora la squadra viola comincerà l’avventura europea dai preliminari. La società nel frattempo sta cominciando a pianificare il futuro.

MERCATO – Per acquistare bisogna vendere: vige la regola dell’autofinanziamento in casa Fiorentina per il Fair Play Finanziario. Babacar e Ilicic possono fruttare 25 milioni di euro da reinvestire, ad esempio, sul riscatto di Astori. Dubbi, invece, su quello di Tello, che ridurrebbe il budget a disposizione, permettendo così di puntare solo su Praet. Una riflessione a parte merita Bernardeschi: piace tanto a Conte, ma più per il Chelsea che per l’Europeo. Se scontata appare, infatti, il suo inserimento nella lista dei pre-convocati, altrettanto prevedibile, secondo l’edizione fiorentina de La Repubblica, appare l’esclusione dalla lista dei convocati definitiva. Per la Premier League, invece, se ne può riparlare.

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