Calciomercato di gennaio: 11 giovani da tenere d'occhio - Calcio News 24
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2017

Calciomercato di gennaio: 11 giovani da tenere d’occhio

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brahimi

Il calciomercato di gennaio potrebbe essere l’occasione per accendere le luci della ribalta su tanti giovani da tenere, assolutamente, d’occhio. In questo excursus non ci limiteremo a tenere in considerazione i giovani italiani, ma allargheremo i confini a livello mondiale

Come se dovessimo stilare la formazione ideale del 2026, ma 10 anni in anticipo. Ecco l’elenco degli young player che potrebbero far comodo alle nostre compagini di Serie A, magari già nel corso del calciomercato di gennaio. Perchè la programmazione è la via più giusta per cercare di arrivare alla vittoria, non potendo contare su budget esorbitanti. Una filosofia fatta propria dall’Udinese, che pescò perfino in Iraq, scegliendo Alì Adnan. Oppure il Sassuolo che, negli anni, ha dato minutaggio ai migliori giovani dei settori giovanili italiani: da Berardi a Duncan, passando per Zaza. Negli ultimi anni la stessa Fiorentina, complice la presenza di Pantaleo Corvino, ha puntato decisa sulla propria academy internazionale. C’è chi, come l’Inter o la Juventus, ha saputo rivendere il cartellino dei calciatori cresciuti in casa per fare cassa e reinvestire sui top player. Il Milan di Vincenzo Montella ha riscoperto i giovani di Milanello: Calabria, Donnarumma e Locatelli sono diventati titolari assoluti nel roster dell’Aeroplanino, complici qualche infortunio dei senatori. Sinisa Mihajlovic non ha avuto paura di affidare la fascia di capitano al giovane Marco Benassi e il peso della fascia sinistra a Barreca, dopo il k.o di Cristian Molinaro. E ancora la Samp di Torreira o il Genoa di Simeone. L’acquisto del figlio del tecnico dell’Atletico Madrid è l’operazione che si avvicina, sicuramente, meglio a quelle che andremo a ipotizzare di qui in avanti. Giovani, italiani, europei, o non, pronti a prendersi i palcoscenici della nostra Serie A. In modo tale che ognuno possa rappresentare una risposta alle necessità dei nostri club alle prese, nel corso della sessione invernale di calciomercato, con la definizione dei roster definitivi da qui a fine campionato. Tra Coppa d’Africa imminente, infortuni con cui fare i conti e voglia di scoprire i grandi del domani facendoli sentire tali, però, già da oggi.

Calciomercato di gennaio: Andrea Zaccagno (Torino)

Joe Hart è il presente del Torino, Padelli, ormai, il passato. Il portiere del futuro Urbano Cairo ce l’ha già in casa: Zaccagno, ex Torino primavera, attualmente in prestito alla Pro Vercelli. Estremo difensore dai riflessi significativi e dalla grande esplosività, sempre sul pezzo mentalmente e convincente nelle uscite basse. Non ha timore nell’uscire dai pali per sfidare l’avversario lanciato a rete, dà sicurezza al reparto difensivo e si posiziona correttamente tra i pali, dando prova di rapidità nei movimenti laterali. Non un gigante, fisico filiforme, e piedi non raffinati. Ha carattere, lo dimostra quando si prende dei rischi uscendo dai pali per smanacciare nell’area affollata e il numero 1 del Torino potrebbe essere presto il suo.

Calciomercato di gennaio: Diogo Dalot (Porto B)

Dall’esordiente recordman Kean al classe 1999 Dalot. La fascia destra della Juventus è occupata da giocatori esperti come Dani Alves e Liechtsteiner, quindi guardare ai migliori giovani nel ruolo appare come una logica conseguenza. Il terzino destro del Porto B potrebbe essere un’occasione da cogliere al volo: è già pronto fisicamente, per struttura e muscolatura, spinge costantemente lungo il suo out, dimostrando ottime doti in conduzione e progressione. Diogo è evoluto tatticamente nelle scalate e nelle diagonali, oltre ad essere cattivo nel tackle ma non dovrebbe eccedere troppo in queste situazioni. Esterno basso dal lancio lungo preciso e col vizio del gol, sa alternare cross morbidi a potenti ma non gioca molto col piede debole. Dribbla il difendente col doppio passo e non disdegna corse verso la porta avversaria.

Calciomercato di gennaio: Lucas Hernandez (Atletico Madrid)

Il Milan investì pesantemente su Alessio Romagnoli nell’agosto del 2015, ad un anno di distanza è ancora alla ricerca di una sua spalla ideale. Il centrale difensivo dell’Atletico Madrid, all’occorrenza anche terzino sinistro, potrebbe rappresentare un’opzione decisamente gustosa: il classe 1996 è puntuale nell’orientamento del corpo così come quando è chiamato ad accorciare sull’attaccante, ha un fisico compatto e un colpo di testa potente. Stilisticamente ineccepibile palla al piede, meglio quando si tratta di difendere in anticipo o leggendo le traiettorie che di posizione, difensore a zona. Non è un marcatore puro, concreto, invece, quando c’è da spazzare via senza disdegnare neanche la proiezione offensiva. Perde qualche certezza quando si trova ad affrontare l’uno contro uno con la punta avversaria.

Calciomercato di gennaio: Rodrigo Caio (San Paolo)

Nella difesa a 3 di Ivan Juric Preziosi potrebbe azzardare, dando al tecnico un calciatore che possa garantire sia copertura che impostazione. Il 23enne del San Paolo è ormai pronto per approdare nel calcio europeo, potendo contare su caratteristiche che ben si adatterebbero ad uno stile di gioco aggressivo come quello del Grifone. Rodrigo si fa valere di testa, gioca elegantemente, pur non facendo complimenti negli interventi tra il lecito e il violento. Legge le linee di gioco avversarie, mantiene la tranquillità in ogni situazione di gioco. Nasce centrocampista ma l’arretramento in difesa gli consente di costruire la manovra con un tempo in anticipo e senza troppa pressione avversaria. L’ex pupillo del Milan parte dalle retrovie e si rende protagonisti di assoli palla al piede in cui dà lustro alla sua tecnica di base.

Calciomercato di gennaio: Luca Zanon (Fiorentina)

La Fiorentina lo acquistò dalle giovanili del Venezia e, dopo le esperienze nel settore giovanile gigliato, lo ha dato i prestito a Virtus Entella e Pistoiese. Paulo Sousa potrebbe ripetere quanto già fatto con Babacar, Chiesa e Bernardeschi. Il ruolo del terzino sinistro è in estinzione ormai ma il classe ’96 rappresenta una splendida eccezione: fluidificante con grande facilità di corsa e presenza costante in proiezione offensiva lungo il suo out di competenza. Padronanza della sfera, ottime chiusure in diagonale ma poco reattivo nei rientri difensivi. Può diventare quasi un’ala aggiunta, facendo leva sul suo cambio di passo e sulla capacità di leggere il gioco e servire assist ai compagni presenti in area di rigore. Male quando si fa attrarre dalla palla, finendo per stare in campo in maniera piuttosto disordinata. Notevole la gittata lunga da rimessa laterale così come la resistenza che gli permette di offrire alti standard performativi per 90 minuti.

Calciomercato di gennaio: Arne Maier (Hertha Berlino)

Il Sassuolo di Di Francesco è alle prese con l’emergenza infortuni che ha falcidiato l’intera rosa dei neroverdi. L’Hertha Berlino vanta tra le sue fila un prospetto degno della filosofia della società italiana: Arne Maier, nato l’8 gennaio 1999 Ludwigsfelde. Parliamo di una mezz’ala ambidestra, a cui manca soltanto la fase realizzativa per diventare un tuttocampista. Ottimo quando si inserisce, va sul fondo e serve al centro, leader tecnico ma non emotivo, che pensa calcio in verticale. Gioca sul centro sinistra e, di frequente, rientra verso il centro per sventagliare. Disordinato nel posizionamento, ha gamba e crea pericoli con i suoi lob a scavalcare la linea difensiva. Spicca per contrasti vinti, con percentuali altissime, e regala ai compagni cross arrotati, al punto giusto, da spingere in rete.

Calciomercato di gennaio: Mickael Cuisance (Nancy)

Il Nancy ha tra le mani il futuro regista della Nazionale francese. Il 17enne avrà tempo per crescere e stabilizzarsi nell’Olimpo del calcio europeo, nel frattempo l’Udinese potrebbe puntarci per dar seguito alla tradizione dei registi friulani, già segnata dalle esperienze di Lodi e D’Agostino. Il mancino francese è il fulcro della manovra, non ha paura di farsi dare la sfera per costruire il gioco. Ben strutturato fisicamente, oltre ad essere intelligente tatticamente. Sa farsi trovare libero nella zona in cui si sviluppa il gioco, però dovrà lavorare sul destro che utilizza ancora poco e niente. Conduce bene la palla, ma si lascia andare a qualche trick di troppo. E’ bravo nel rendere giocabili anche i palloni sporchi, ha stile nel palleggio e batte tutti i piazzati, pecca, però, nel gioco verticale abusando troppo di quello laterale.

Calciomercato di gennaio: Gaston Camara (Inter)

Ve lo ricordate Suazo? Ecco l’esterno offensivo dell’Inter potrebbe avere lo stesso impatto nel nostro massimo campionato. Da consigliare alla Lazio, visto il possibile addio di Keita Balde. Il giovane guineano dialoga costruttivamente con il compagno di fascia, è eccezionale nel controllo a seguire in corsa e diventa un fattore quando viene lanciato in profondità. Gioca sempre molto largo sulla fascia, a volte scarica la palla con troppa sufficienza e soffre quando è costretto a giocare sotto ritmo. Difficilmente arginabile in velocità, Gaston è fulmineo nello spostare la palla e saltare secco il difensore. Calciatore altruista, garanzia di qualità nell’ultimo passaggio, deve crescere in fase passiva per completare il suo gioco.

Calciomercato di gennaio: Valdivia (Internacional)

Il sogno nemmeno poi tanto proibito di Maurizio Sarri è sempre stato quello di poter contare su un trequartista in rosa. Aurelio De Laurentiis non l’ha ancora accontentato ma potrebbe farlo se gli arrivassero all’orecchio, e all’occhio, le giocate di Valdivia, trequartista brasiliano in forza all’Internacional. Il club che lanciò Alexandre Pato potrebbe fare altrettanto con il classe ’94 di Jaciara. Battitore di calci piazzati con parabole cariche d’effetto, doti atletiche evidenti insieme ad un passo, in progressione, deciso. Il trequartista, di piede destro, è ancora tutto da strutturare tatticamente nei movimenti senza palla, ma è già particolarmente incisivo in campo aperto. Va giù con troppa facilità, aspetto che indispettisce e non poco gli arbitri europei, da sempre. Ha la giocata “artistica” nel proprio bagaglio tecnico, oltre ad essere agile e rapido nel riorientare il corpo, aspetto che emerge quando parte spalle alla porta. I suoi gol sono la prova che abbia stampata nella mente l’immagine della porta.

Calciomercato di gennaio: Sebastian Driussi (River Plate)

L’altra metà della Capitale dovrà fare a meno di Mohamed Salah, impegnato in Coppa d’Africa col suo Egitto all’inizio del 2017. Questo nome, a molti, potrà far tornare alla mente la sfortunata operazione condotta dalla Roma per acquistare le prestazioni di Juan Iturbe, autore di una stagione perfetta all’Hellas Verona insieme a Luca Toni. Ma stavolta potrebbe andare diversamente col 20enne del River Plate. Si tratta di un’ala scattante che gioca a uno – due tocchi per alzare il ritmo della manovra. Oltre a poter contare su una grande attitudine nel fondamentale dello stop, è intelligente nella scelta della soluzione di gioco e crea superiorità numerica, dribblando in spazi praticamente inesistenti. Conduce la palla sempre molto vicina al piede destro, può giocare lungo entrambe le fasce così come seconda punta in appoggio al centravanti. E’ estremamente agile, caratterizza il suo gioco in fase passiva con un pressing martellante ed è freddo in fase realizzativa. Dovrà limitare la sua propensione ad apparire per poi scomparire nel corso del match, così come il suo essere disordinato quando occupa le posizioni centrali del campo.

Calciomercato di gennaio: Andrè Silva (Porto)

Il Portogallo non ha un centravanti. Sbagliato, il Portogallo non aveva un centravanti. Il 21enne in forza al Porto è il nuovo astro nascente del calcio lusitano. Fossimo nella proprietà cinese dell’Inter, ci faremmo un pensierino. Sarebbe il vice Icardi perfetto, permettendo ai neroazzurri, in un futuro prossimo, di cedere il Capitano a cuor leggero. Silva è una prima punta di movimento, caparbia in pressing, che lavora bene in fase di costruzione della manovra. Bassino per i canoni del centravanti moderno, si disimpegna al meglio quando può distendersi in spazi ampi e far salire la squadra lavorando di qualità. Ha un’importante facilità di corsa, è di piede destro, fa fatica quando è chiamato allo spunto di forza. Difficile da marcare per i difensori, visti i tagli e i contromovimenti di cui si rende protagonista. Chiude perfettamente il calcio di interno piede, segna anche di sinistro e di testa, in arretramento. La Roma ne sa qualcosa, visto che il giovane attaccante fu uno degli attori protagonisti del film, in due atti, andato in scena per decidere la vincente dei play off di Champions League 2016/2017.

  • Andrea Zaccagno (portiere Torino)
  • Diogo Dalot (terzino destro Porto B)
  • Lucas Hernandez (difensore centrale Atletico Madrid)
  • Rodrigo Caio (difensore centrale San Paolo)
  • Luca Zanon (terzino sinistro Fiorentina)
  • Arne Maier (mezz’ala Hertha Berlino)
  • Mickael Cuisance (regista Nancy)
  • Gaston Camara (attaccante esterno Inter)
  • Valdivia (trequartista Internacional)
  • Sebastian Driussi (attaccante esterno River Plate)
  • Andrè Silva (centravanti Porto)

 

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