Calciomercato Atalanta, UPGRADE vista la campagna acquisti? L'ANALISI dopo la sessio estiva
Connettiti con noi

Atalanta News

Calciomercato Atalanta, UPGRADE vista la campagna acquisti? L’ANALISI dopo la sessione estiva

Avatar di Filippo Davide Di Santo

Pubblicato

su

gasperini percassi

Il calciomercato dell’Atalanta 2024/2025 è stato all’altezza. Il FOCUS considerando entrate, uscite e analisi

PORTIERI: Se prima erano presenti due primi ora la situazione è praticamente risolta: Rui Patricio dentro, fuori Juan Musso

DIFENSORI: La difesa dell’anno scorso dove Bonfanti e José Palomino (messo poi fuori rosa) sono stati inseriti un difensore giovane ed esperto a livello europeo come Kossonou così come Godfrey che in Inghilterra ha fatto parlare di sé.

CENTROCAMPISTI/TREQUARTISTI: Un reparto che ha ricevuto molti cambiamenti anche per la questione Teun. Sono arrivati Samardzic al posto di Koop, Zaniolo per Miranchuk, Brescianini e Sulemana (l’ex Cagliari numericamente di troppo?) lasciando andare l’ex granata.

FASCE LATERALI: Bakker via con Zappacosta spostato a sinistra, Bellanova rimpiazza Holm e Cuadrado jolly a fare il quinto dove è spiccato anche il predestinato Palestra.

ATTACCO: Lookman, De Ketelaere, Scamacca e la cessione di El Bilal (ad inizio stagione scorsa contato come punta) lasciando spazio ad un vero vice Scamacca come Retegui.

Numericamente è un dato di fatto dire che l’Atalanta nella maggior parte dei reparti sia coperta: chi è arrivato è stato rimpiazzato con gente, sulla carta, alla pari o più forte rispetto a quello che hai lasciato, preservando la stessa base Campione d’Europa. Poteva essere fatto di più? Riadattare Zappacosta a sinistra è possibile, ma un puro avrebbe fatto più che comodo e davanti si richiedeva un jolly offensivo in aggiunta rispetto ad un “Vice Retegui” (tre centravanti non si possono gestire): le scelte che sono passate da Nico Gonzalez prima fino a Raspadori al “Faraone” erano coerenti con quelli che serviva a Gasperini.

A fare un “brutto scherzo”, più che i nomi comprati, è stato il tempo. Dal 2022 fino ad ora il calciomercato dell’Atalanta è stato da montagne russe: capace di chiudere in 24 ore un giocatore così come aspettare verso la fine l’acquisto di altre pedine (su tutti difesa ed esterni). Non mancano le giustificazioni dove ci sono state due trattative saltate, gli infortuni e le grane Koopmeiners e Lookman: in grado di far cadere anche un piano ben studiato. E quando tutto questo si presenta nello stesso momento diventa più difficile lavorare, ma comunque non impossibile: al di là che il 99% di quello che bisognava comprare è stato poi comprato.

L’Atalanta è diventata più forte? Sulla carta non ha perso nulla rispetto a prima, ma è necessario che venga sgrezzata nella maniera migliore, dove la pazienza sarà molto determinante per vedere i nuovi acquisti a pieno regime. Dall’altra è un dato di fatto dire che la squadra non è stata mai completa considerando la quantità di infortuni: il motore fa fatica a funzionare se mancano una gran parte dei suoi pezzi.

L’Atalanta oggi è una macchina che ha cambiato tanti componenti che possono aiutarla a renderla più veloce, dove però i cosiddetti “aggiornamenti” richiedono tempo, e se ti mancano dei pezzi (infortuni) o essi vengono utilizzati male (riadattamenti che non servono) si rischia di non finire la gara. Nel complesso un mercato da 7,5: ora non resta solo che giocare per confermare, salire o diminuire il voto.