2017
Atalanta a tutta su de Roon, sulle fasce idea Laxalt
Calciomercato Atalanta: il punto sulle entrate. Gasperini vorrebbe un mediano e si parla di de Roon, mentre sulle fasce occhio a Laxalt
Vince, convince e aspetta la ciliegina sulla torta dal mercato. Prova di forza dell’Atalanta, a venti giorni dal via del campionato: Borussia Dortmund, seppur rimaneggiato, battuto per 1-0 grazie ad un gol del neo acquisto Ilicic. Può sorridere Gian Piero Gasperini, che ha avuto risposte più che positive dalla sua squadra: Ilicic sembra trovare ritmo e automatismi giorno dopo giorno, la difesa ha garantito solidità e Petagna ha dimostrato di esser di gia in ottima forma.
Manca, però, un ultimo colpo di mercato: un mediano d’esperienza, pronto a raccogliere l’eredità lasciata da Frank Kessié. L’indiziato numero uno è Marten de Roon, pupillo di Sartori: fu proprio il dirigente nerazzurro a portarlo a Bergamo, con una operazione capolavoro costata poco più di un milione di euro. Dopo averlo venduto al Middlesbrough per 10,5 milioni, oggi l’Atalanta è pronta a riaccogliere l’olandese: c’è l’accordo totale con il calciatore, ma non con il Boro, che chiede 15 milioni di euro più almeno due di bonus (dopo una richiesta iniziale di venti).
Calciomercato Atalanta: le operazioni, non facili, in entrata
Operazione difficile, ma a cui la Dea continua a credere fortemente: de Roon vuole tornare a Bergamo e il Middlesbrough, retrocesso in Championship la scorsa stagione, ha comunque bisogno di vendere, ma non vuole certamente svendere. Si entra, probabilmente, nei 7-10 giorni decisivi: l’Atalanta proverà il rilancio fino a 15 milioni, bonus compresi, senza spingersi oltre. In caso di fumata nera, occhi su Rincon, in uscita dalla Juventus e già allenato da Gasperini al Genoa.
Intanto, nelle ultime ore è circolato il nome di Laxalt (Genoa) per rimpiazzare eventualmente Spinazzola, che la Juventus rivorrebbe subito. Operazione difficile se non impossibile: Gasperini ha chiesto e ottenuto che l’esterno azzurro rimanga a Bergamo per altri dodici mesi.
GIOVANNI MAFFEIS