2017
Calciomercato 2017: Premier League ancora la più folle nelle spese
Mentre la Serie A chiudeva la sessione estiva del calciomercato 2017 presso il Melia Hotel di Milan, la Premier League aveva già vinto abbondantemente la gara in termini di giro d’affari. Con il Chelsea completava il rafforzamento con due operazioni “normali” per le casse di Abramovich, acquistando dal Torino l’esterno Zappacosta per 30 milioni e Drinkwater dal Leicester per 38 milioni (!!!), dopo aver già fatto suo Morata a tempo debito, in Italia il destino di Gabigol (prestito o cessione?) dominava le scene, tanto per definire le prime differenze.
Secondo l’indagine realizzata da Deloitte Sports Business, società specializzata in revisioni ed analisi di bilancio, la Premier League ha speso, soltanto nell’ultima giornata, 210 milioni di sterline (circa €230M) rispetto ai 155 milioni (circa €168M) della scorsa sessione estiva.
Complessivamente le 20 squadre del torneo inglese hanno invece speso nel mercato estivo circa 1,4 miliardi di sterline, al cambio attuale più o meno 1,6 miliardi di euro. E considerando che diversi Top Players del calibro di Alexis Sanchez, Virgil van Dijk, Riyad Mahrez, Thomas Lemar e Diego Costa sono rimasti al loro posto, la cifra fa davvero spavento.
A rimarcare l’ulteriore crescita in termini economici del football, nel mercato 2016 la Premier aveva visto “muoversi” £1.165 miliardi, ovvero circa €1.268 miliardi, un aumento di circa il 20%!!!
Come si può notare nel grafico qui sotto, la spesa complessiva si è impennata in maniera vertiginosa nell’ultimo quinquennio, venendo quasi triplicata. Il merito in particolare, è del sontuoso contratto stipulato dalla Premier per la cessione “casalinga” dei diritti televisivi per il triennio 2016-2019, pari a £5.136 miliardi, circa 5,5 miliardi di euro.
Il mercato di Championship (la seconda divisione) ha invece segnato uno stop, fermandosi ad appena 195 milioni di sterline per i trasferimenti dei giocatori, in diminuzione rispetto ai 215 milioni di sterline spesi nel 2016. E’ la prima volta negli ultimi sette anni che il torneo cadetto inglese spende meno nelle operazioni di mercato rispetto alla stagione precedente.
La società di revisione però è fiduciosa in merito alle abilità dei managers inglesi nel saper gestire la cassaforte, come ha scritto nella nota finale: «Il record di trasferimento per un singolo giocatore è stato realizzato da un grande club europeo (il PSG con Neymar), mentre i club della Premier League godono di un potere d’acquisto ineguagliabile, grazie ad una capacità di redistribuzione relativamente uguale e trasparente della lega.»