2016

Calcio e corruzione: occhi sulle multinazionali

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Nike nel mirino, per quanto riguarda il contratto col Brasile

Corruzione nel calcio internazionale, un tempa più che mai d’attualità negli Stati Uniti grazie all’inchiesta della procura: le aziende in ballo sono importanti, sponsor ed emittenti televisive di primo piano accusate di aver in qualche modo agevolato episodi di corruzione nel calcio. Milano Finanza sottolinea come 11 aziende e banche multinazionali abbiano avviato indagini interne proprio per rispondere al meglio al lavoro della procura, si tratta di multinazionali e banche del calibro di Nike, DirecTV, 21st Century Fox, Kpmg, Citibank, Hsbc, Standard Chartered, Credit Suisse, Ubs, JP Morgan e Julios Baer.

FIFA E NON SOLO – Il Dipartimento di Giustizia si è fin qui soffermato perlopiù sulla FIFA: l’accusa in tal senso riguarda tangenti che in funzionari della Federazione stessa avrebbero incassato da aziende di marketing sportivo in modo da ottenere licenze per le qualificazioni ai Mondiali. Dopo l’analisi relativa alla FIFA adesso nel mirino ci sarebbe il rapporto tra le aziende coinvolte e non mancherebbero potenziali collegamenti con gli ormai famigerati Panama Papers.

PANAMA PAPERS – Gli investigatori sperano che da questi possano emergere nuovi dettagli su chi abbia effettivamente acquisito diritti tramite corruzione, in tal senso sarà importante capire i legami effettivi tra DirecTV, Fox e T&T Sports Marketing, società delle Cayman i cui dirigenti sono oggetto di indagine già da mesi. Il ruolo delle banche, al contempo, non è secondario: ci si chiede infatti perché non siano mai arrivate segnalazioni sui flussi di denaro relativi alla presunta corruzione. Spazio a parte per la posizione della Nike: la multinazionale è sotto indagine per accuse di corruzione connesse al contratto decennale da 160 milioni di euro, come sponsor tecnico del Brasile.

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