2018

Calcio Bond: spese folli del calciomercato solo con “forze fresche”

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Calcio, finanza e bond. Perchè i clubs punteranno sempre più sulla gestione finanziaria, mettendo in secondo piano quella tecnica. Gli esempi di Roma ed Inter

Le squadre di calcio sono sempre più legate alle banche ed a trovare nuovi fonti di finanziamento. E la formula di emettere bond, obbligazioni in italiano, diventerà sempre più una modalità presa in considerazione dai clubs europei. Come riporta Il Sole 24 Ore, l’analisi svolta da S&P Global Ratings ha messo in mostra che nel 2017 le squadre hanno sempre più chiesto soldi agli investitori mediante un bond, sfruttando le potenzialità dei loro marchi. Una delle motivazione per cui i clubs dovranno migliorare la direzione finanziaria del proprio organigramma è motivata dalle “spese folli” dell’ultimo calciomercato. Secondo i calcoli dell’agenzia di rating, le cinque principali leghe europee, ovvero Premier League, Bundesliga, Ligue 1, Liga Spagnola e Serie A, hanno speso nel calciomercato estivo 2017 qualcosa come circa 4,6 miliardi di euro per acquistare calciatori. Ad aver fatto da volano alle spese, in alcuni casi eccessive, hanno contribuito le operazioni record: il passaggio di Neymar dal Barcellona al PSG per 220 milioni e quello del francese Mbappé, atterrato anche lui al PSG dal Monaco per 180 milioni, sebbene l’operazione sia al momento stata registrata come prestito per non incorrere nelle mire del Fair Play Finanziario (FPF).

Per non parlare del 2018, che è iniziato subito con i botti, vedi l’acquisto di Philippe Coutinho per €160 milioni (compresi 40 milioni come bonus), passato dal Liverpool al Barcellona. Ma oltre alla necessità di finanziare la compravendita di calciatori, i clubs stanno pensando al mercato obbligazionario per avere “forze fresche” per costruire nuovi stadi o migliorare quelle già esistenti, come sottolinea il report: «Le loro spese sempre in rialzo stanno a significare che nuove risorse di finanziamento potrebbero essere decisive per permettere ai club di raggiungere con successo i loro obiettivi di espansione». Dunque la parte tecnica potrà vivere, per competere ad altissimi livelli, soltanto passando prima dalla banca, come lo stesso analista dell’agenzia Omri Stern ha tenuto a sottolineare: «tenuta creditizia dei club è sostenuta dalla performance e dalla fedeltà dei fan». Pertanto vincere coppe e campionati sarà sempre più fondamentale per veder crescere i loro ricavi, purché il supporto dei fans non venga meno.

Calcio Bond: gli esempi in Italia

Nel mese di dicembre l’Inter aveva emesso un bond allo scopo di finanziare il club. L’operazione aveva avuto successo, come dichiarò Greg Carey, responsabile della divisione sports finance di Goldman Sachs. Con l’operazione finanziaria, le casse nerazzurre avevano visto l’afflusso di 82 milioni di euro, una cifra importante da spendere non per il calciomercato, come tanti fans interisti speravano, ma per coprire il debito in modo da non dover ricorrere a continui finanziamenti da parte degli azionisti, in primis Suning. Nel mese scorso anche la Roma, secondo le intenzioni del suo presidente James Pallotta, avrebbe manifestato interesse ad emettere obbligazioni per finanziare la costruzione del nuovo impianto che dovrebbe accogliere i giallorossi a partire dal stagione 2020-21.

 

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