2014
Calaiò: «Serie A? C’è anche il Catania»
L’attaccante ha parlato poi di Cacia: «Meritava più fiducia dal Verona»
Con le sue sei reti ha regalato dieci punti al Catania, diventando il calciatore più redditizio del campionato insieme a Castaldo e Granoche, ma Emanuele Calaiò pensa più all’obiettivo, la promozione, che al suo rendimento: «Per Cacia andremo dritti in Serie A? Per la felicità di Sannino che non vuol sentir affermazioni di questo tipo dai nostri avversari. Comunque abbiamo raddrizzato la barra e se continueremo così, ce la possiamo fare», ha dichiarato l’attaccante del club etneo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dove ha parlato anche del suo rapporto con Daniele Cacia (clicca qui per le sue dichiarazioni), con cui ha condiviso l’infanzia a Torino: «Eravamo poco più che bambini e abitavamo nello stesso pensionato, presso la famiglia Melotti, ma giocavamo in 2 squadre differenti, io nel Toro lui nella Gabetto affiliata ai granata. Prendevamo il pullman assieme, al pomeriggio andavamo a giocare a pallone al parco Ruffini. Calcisticamente siamo molto simili, sebbene lui abbia avuto meno fortuna: dopo la promozione col Verona avrebbe meritato più fiducia».
INTESA E CONTINUITA’ – Calaiò ha parlato poi di Rosina: «Con Alessandro abbiamo un rapporto speciale, ci intendiamo a meraviglia e mi spiace per quei due errori dal dischetto, per un po’ continuerò a tirarli io». Poi ha suonato la carica in vista dei prossimi impegni: «Dobbiamo cominciare a vincere anche in trasferta, speriamo che sabato a Terni sia la volta buona. Poi avremo una serie di scontri diretti che ci diranno tutta la verità, dal Bologna fino al Carpi, entrambe favorite per la Serie A. Ma ci siamo anche noi».