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Torino, Cairo alza la voce: «Toro, che spirito. Contestazione? Voglia di ricucire, sul rinnovo di Vagnati e il mercato…»
Urbano Cairo ha parlato dopo Torino Como, da Vagnati al mercato e la vittoria, ecco l’intervista completa del presidente del Toro allo Stadio
(Lorenzo Bosca – Inviato allo Stadio Olimpico Grande Torino). Urbano Cairo è tornato al Grande Torino. Lo ha fatto in occasione di Torino Como, match che ha visto i granata imporsi per 1-0 complice il gol di Nije al 75′. Al termine della sfida il patron granata ha parlato proprio della vittoria e non solo. Le sue parole raccolte da CalcioNews24 presente sul posto. Dal rinnovo del dt Vagnati alle condizioni di Schuurs, il calciomercato e tanto altro. Così parla Cairo:
L’intervista a Urbano Cairo completa:
A Urbano Cairo quanto mancava questa adrenalina?
«Come no, oggi è stata una partita pazzesca. Come sto? Bene, bene».
Che prestazione di Njie?
«Io credo in lui dai tempi della primavera. L’ha scovato Ludergnani. È un buonissimo giocatore. Adesso deve stare rimanere coi piedi per terra. Ha fatto un gol importante per noi, abbiamo vinto la partita. E’ un 2005, ha 19anni è ora deve rimanere con i piedi per terra. Ha delle ottime qualità. Non tutti vanno con quella voglia e hannoq quella velocità con la palla e poi fanno gol: non era facile».
Vittoria importante?
«Sì, perchè ci siamo messi nei guai quasi da soli…guai psicologici. Dopo che perdi 4 partite di fila chiaramente entri in una modalità preoccupante. A Cagliari…una partita che stai vincendo al 75’ sei in controllo…poi puoi vincerla. Oggi invece abbiamo segnato al 75’ e poi l’abbiamo tenuta. C’era veramente voglia di non prendere gol, di fare clean sheet»
CalcioNews24: ora arrivano Fiorentina, Roma e Juventus. Come si affrontano?
«Lo spirito deve essere questo qui. Stesso spirito di oggi, né più né meno. Stessa voglia di vincere, non prendere gol. Stessa unione, stessa voglia di aiutarsi l’un l’altro come han fatto sta sera. Vedi Nije che rincorreva. Tutti quanti hanno dato una mano per non prendere gol»
Cosa ha detto alla squadra in settimana?
«Eh non si dice (ride, ndr). Però insomma, un messaggio gliel’ho dato».
Contestazione?
«Oggi ho sentito un primo tempo senza cori. Poi ovvio qualcosa…Ricucire? Secondo me si può fare. C’è tutta la possibilità, secondo me si può fare. Oggi la Maratona è stata fantastica, ha dato un sostegno alla squadra pazzesca. Mi ha fatto davvero piacere sentirli così vicini, scatenati. Ci son tutte le possibilità di ricurcire, da parte mia c’è voglia di farlo».
Ha fatto male la contestazione?
«Ma io accetto tutto, sono un liberale. Accetto tutto, credo che non sia giusto, poi dopo di ché…capisco. Il calcio è anche fatto anche di queste cose. A volte vedi presidenti che vincono i campionati e sono contestati. Ma comunque non ho problemi. Da parte mia c’è comunque benevolenza verso tutti, verso la curva. Mi ha fatto piacere sentirli così caldi oggi. Nel primo tempo si sono dimenticati di me (ride, ndr). Poi si sono ricordati, ma non troppo»
Nuova punta?
«Il mercato lo faremo al momento giusto»
Sfortuna con gli infortuni?
«Il calcio è fatto anche di questo, a volte ci sono gli infortuni…per tutte le squadre. Noi abbiamo Schuurs che è fondamentale per noi e poi Zapata altrettanto. Abbiamo comunque Adams, Sanabria, Nije che ha un bel potenziale. Vlasic che arriverà, deve ritrovare la condizione visto che è tanto che non giocava»
Anno nuovo per il ritorno di Schuurs?
«Adesso vediamo, lui ora è a Londra da un chirurgo che l’ha operato William: il numero uno della Premier League. Gli farà fare la riabilitazione per ripartire. Io credo che se abbiamo un pizzico di fortuna potrà tornare, non diciamo quando».
Vagnati rinnova?
«Vagnati…quando faremo le cose ve lo diciamo»
Anche Ludergnani?
«Sì, certamente»
Vanja che parate oggi?
«Non lo devi dire a me, io l’ho sempre appoggiato (ride, ndr)»
Che effetto fa ritrovare Juric a Roma?
«Beh, io con Juric ho un buon rapporto. Lui era un po’ particolare, ma alla fine ci siamo capiti. Andando via mi ha chiamato, mi ha salutato e mi ha fatto un certo effetto…ora pensiamo ad altro però»
E Belotti?
«Sì, l’ho incrociato. Ci siamo salutati sia prima che adesso che è venuto a salutare il mister. Poteva restare? Ormai parliamo di storia. L’ho trovato bene, in campo è stato poco tempo…L’ho trovato motivato. Baselli? Lui è il mio preferito»