2018

Cairo, l’alleato inaspettato: «Marotta presidente FIGC? Serve una svolta»

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Il presidente del Toro, Urbano Cairo, ha fatto il punto della situazione sul calcio in Italia: «Dobbiamo dare più spazio ai nostri ragazzi»

Marotta a capo della FIGC è molto più che una semplice suggestione. E’ un’idea, che di giorno in giorno prende sempre più corpo e trova pareri favorevoli sul suo cammino. Ultimo ad allinearsi per portare l’attuale ad bianconero al vertice della FIGC è Urbano Cairo che, dopo la presentazione del Festival dello Sport di Trento, ha parlato così del suo rivale Marotta: «Non ho mai fatto nomi, ma il calcio italiano ha bisogno di innestare una marcia diversa. Io credo che certamente il calcio italiano abbia bisogno di una rinascita, di una progettualità a breve-medio periodo. Il nostro calcio merita di fare migliori cose di quanto fatto nell’ultimo anno. Ne abbiamo la possibilità. Se la Croazia con 4 milioni di abitanti arriva in una finale del Mondiale, noi dobbiamo porci obiettivi diversi… Dobbiamo innestare una marcia diversa».

Il presidente del Toro dice la sua anche su Mancini e la Nazionale, provando a rispondere alle esigenze del ct che richiedeva un maggior impiego dei giovani azzurri in Serie A: «Il fatto di far giocare di più gli italiani è una cosa che si dice e che va fatta, poi è chiaro che tutto dipende dagli allenatori che hanno l’obiettivo di vincere le partite e ottenere i loro risultati, è tutto molto complicato e articolato. Sicuramente dovremo cercar di dare più spazio ai nostri ragazzi, le seconde squadre potrebbero essere un modo, e poi guardare come hanno fatto gli altri Paesi in cui le cose stanno andando meglio tipo il Belgio e la Francia. Ci vorrebbero più centri di formazione e bisogna puntare sul miglioramento degli istruttori italiani, ovviamente si pensa agli allenatori delle prime squadre, ma forse oggi è importante pensare a chi allena i bambini a 14 anni, è lì che si formano i ragazzini»

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