2014

Cairo: «Costretto a vendere Immobile. Cerci…»

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E poi annuncia: «A gennaio torneremo sul mercato»

CALCIOMERCATO TORINO CAIRO – Ospite della redazione di Tuttosport per un forum, il presidente del Torino ha parlato dell’avvio di stagione della squadra di Giampiero Ventura, da cui si aspettava qualcosina di meglio, dribblando le considerazioni sugli episodi arbitrali e facendo invece i complimenti a Fabio Quagliarella: «Il nostro inizio di campionato quest’anno è stato abbastanza impegnativo, in più giochiamo tre volte alla settimana. In Europa League abbiamo fatto bene, per cui prendiamoci un po’ di tempo. Io dico che ci sono ragioni per essere ottimisti per quanto riguarda la crescita. E’ normale che dopo un settimo posto fare meglio non sarà facile, però io dico che dobbiamo gradualmente puntare a salire un po’ di più con programmazione e puntando su giovani interessanti che nel tempo potranno dare soddisfazioni», ha dichiarato Urbano Cairo.

RETROSCENA – Il patron granata è tornato poi sulle cessioni di Ciro Immobile e Alessio Cerci: «Li avrei tenuti entrambi. Ma su Immobile non avevo margini di manovra. La Juventus aveva metà del cartellino, il giocatore davanti all’offerta del Borussia Dortmund si è eccitato e non è stato più possibile tenerlo. Abbiamo cercato di raccogliere quanto più possibile e abbiamo incassato 10 milioni dalla sua cessione. Cerci? L’assalto dell’Atletico Madrid è stato un blitz dell’ultima ora: il club ha ricevuto l’ok da un fondo e ha trovato le risorse per formulare un’offerta congrua, di 14 miliani e 250 mila euro», ha spiegato Cairo, che era convinto della permanenza di Cerci tanto da avvisare l’allenatore la sera di Torino-Spalato.

GIOIELLI – Il presidente del Torino ha poi rivelato di aver ricevuto la richiesta di cessione di Cerci sin dal 2013, ma ha escluso che sia scontata la partenza dei suoi pezzi pregiati: «Non è così, perché ricordo che Matteo Darmian è alla quarta stagione con noi. E Kamil Glik, altro nazionale molto quotato, è al Toro dal 2011. Investiremo a gennaio. Il lavoro della società e degli osservatori continua tutto l’anno. Il bilancio è a posto e abbiamo ancora dei soldini da poter spendere».

FIDUCIA – Cairo, che punta a far bene in Europa League e Coppa Italia, ha parlato poi di alcuni attaccanti granata: dalla conferma di Barreto, per il quale è stata rifiutata l’offerta dell’Udinese per la metà del cartellino poiché Ventura conta sul brasiliano, a Larrondo, che ha bisogno di tempo come Amauri, finendo a Martinez, che stupirà tutti. Infine, il dualismo tra Padelli e Gillet: «Abbiamo due titolari, ritengo sia una risorsa in una squadra ambiziosa e che compete su più fronti. Padelli è un ragazzo che ha qualità, tecniche e morali. Si è guadagnato anche la chiamata in Nazionale, è ancora giovane: avrà sicuramente un’altra occasione e saprà capitalizzarla al meglio».

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