«Già l’anno scorso discutemmo perché voleva essere ceduto» afferma Cairo del Torino

TORINO CAIRO – Il Torino dopo aver iniziato in maniera esaltante il cammino in Europa League con zero gol subiti in quattro gare e l’approdo alla fase a gironi, ha inanellato una serie di prestazioni negative in Serie A e adesso è a un punto in tre gare senza nemmeno aver mai segnato. Il presidente Urbano Cairo è stato sincero ammettendo che la partenza è stata deludente, almeno in campionato. Di seguito ecco proprio un estratto delle parole di Cairo.

PARLA CAIRO – «In campionato siamo partiti peggio rispetto all’Europa League. Con l’Inter un punto ci andava stretto, con la Sampdoria non siamo andati bene, col Verona non siamo stati fortunati. Per il gol servono tempo e serenità, abbiamo giocatori che possono fare la differenza. Cerci pareva interessare a tanti e subito ma invece poi è stato ceduto solo nell’ultimo giorno di calciomercato, ma qui nessuno smonta nessun giocattolo. Se io avessi avuto la possibilità di tenere Immobile e Cerci l’avrei fatto ma su Ciro ero in minoranza e Cerci voleva andar via addirittura l’anno scorso quando voleva andare al Napoli ma non ci fu nessuna trattativa e per questo discussi con lui».

GRANATA A SECCO – Urbano Cairo ha parlato ai microfoni di Tuttosport e ha pure ammesso come Cerci volesse giocare nel Torino solo per rilanciarsi dopo la parentesi negativa di Firenze. Oltre a tutto ciò Cairo ha predicato calma e pazienza visto che neppure Immobile segnò mai nelle prime sei giornate dello scorso anno, quindi anche Quagliarella e Amauri hanno bisogno di tempo. Infine ha chiosato parlando della determinazione del suo Torino che potrebbe essere un fattore positivo.