2015

Cagliari, Zola: «Siamo sulla strada giusta. Gilardino? Nessuna delusione»

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Il tecnico in conferenza: «Sau sta tornando, Husbauer ha bisogno di tempo»

«Abbiamo lavorato tanto su noi stessi, perché crediamo nelle nostre capacità. La partita passerà più attraverso la nostra prestazione che da quella dell’avversario. Il Sassuolo è pericolosissimo nelle ripartenze, infatti ha fatto meglio in trasferta che in casa». Gianfranco Zola, tecnico del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con il Sassuolo. Una gara da non sbagliare, per quel che riguarda la classifica: «Sarà importante – riporta Cagliarinews24.com –  non perdere palloni rischiosi e nel caso recuperarli subito. Dovremo stare molto attenti e compattarci in fretta quando necessario. Stiamo costruendo delle certezze, la difesa a quattro finora sta dando buone risposte». 

MENO AMNESIE – Quattro punti in due partite, ma soprattutto risposte sempre più positive nelle ultime giornate per Zola: «A Udine ci sono stati due minuti di blackout, a Palermo erano stati 45, col Cesena è successo nel finale. La strada è giusta, dobbiamo migliorare ancora. I ragazzi stanno acquisendo consapevolezza di poter gestire la partita, ma nel calcio sono cambiamenti che avvengono con gradualità. Stiamo lavorando molto sulla fase difensiva».

SINGOLI – E se tra i nuovi il più pronto sembra Cop («Husbauer? Rispetto a Cop è un poco più lento a carburare, come un ottimo diesel. Deve accumulare un po’ di forza nelle gambe, ma si vede che ha qualità ed è un buon giocatore. Cop è più pronto al momento, questo sì»), il tecnico sardo sta ritrovando il miglior Sau: «È migliorato molto quanto a condizione, negli ultimi giorni l’ho visto più libero e convinto. Conta molto quando si rientra da un doppio infortunio. Infortuni? Cossu, Ibarbo, Ceppitelli e Balzano sono ancora indisponibili».

MERCATO – Infine, una battuta sull’ex obiettivo Alberto Gilardino, ad un passo dalla Fiorentina: «Nessuna delusione, so che nel calciomercato a volte gli affari non vanno a buon fine. Ci avrebbe potuto aiutare ma non sarebbe stata la panacea di tutti i mali. Abbiamo tanti giocatori che stanno crescendo bene, le note liete potrebbero arrivare da loro».

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