2013

Fa tutto Daniele Conti: due punizioni vincenti e tre punti al Cagliari. Torino piegato 2-1

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SERIE A CAGLIARI TORINO SINTESI – L’immagine più bella per il Cagliari – e per il calcio, in una giornata così triste – si concretizza al 43′ minuto della ripresa della sfida tra i sardi e il Torino: bolide sotto il sette di Daniele Conti, che corre ad abbracciare il figlio, presente a bordocampo come raccattapalle. Un gol bello e pesante, che regala a Lopez tre punti che sanno tanto di boccata d’ossigeno: il Torino ha fatto bene fino al pareggio, poi è scomparso dal campo.

PRIMO TEMPO – La gara è abbastanza bloccata sin dai primi minuti: entrambe le squadre fanno molto possesso palla, con azioni anche prolungate, ma faticano a trovare la verticalizzazione giusta per creare pericoli. La prima occasione è per i padroni di casa, con Ibardo che dal limite dell’area calcia sul fondo. Passano soltanto due minuti e i sardi ci riprovano, ma Eriksson prima e Nainggolan poi non riescono a battere Padelli. Il Torino – nel bene e nel male – è Cerci dipendente: schierato larghissimo sulla destra, il numero 11 granata è l’artefice di tutte le azioni offensive della propria squadra. Ma anche nel male, dicevamo, come accade al diciassettesimo: su un calcio d’angolo a favore, il Cagliari perde palla e si fa trovare incredibilmente scoperto in difesa, ma Cerci spreca il 2 contro 1 in ripartenza facendosi recuperare da Murru. Il finale è tutto a favore della formazione di Ventura: alla mezz’ora Immobile impegna Avramov dal limite dell’area, poi ancora Cerci, aiutato da un rimpallo, salta tre uomini cagliaritani e calcia, con l’estremo difensore di casa lesto nel respingere la sfera. Quando, però, tutto sembrava far pensare ad un pareggio all’intervallo, il Cagliari passa a condurre: fallo ingenuo di Vives su Sau al limite dell’area e punizione trasformata da Conti, con la complicità di barriera e Padelli.

RIPRESA – Il copione non cambia nemmeno nella ripresa, però: il Torino continua a spingere. Cerci ci prova subito su punizione, con Avramov attento a bloccare. Ma è il preludio al pareggio, che si concretizza al settimo: Vives recupera palla e tocca per El Kaddouri, il quale è bravissimo a servire Immobile in profondità. Il centravanti napoletano controlla perfettamente, supera Rossettini in velocità e con il sinistro incrocia sul secondo pallo, battendo l’incolpevole estremo difensore dei sardi. La partita, per assurdo, dopo il pareggio perde d’intensità: le squadre, più che spingere, controllano il gioco, facendo molto possesso palla nella zona mediana del campo. Al ventesimo minuto Sau si divora il possibile gol del 2-1: smarcato da Ibarbo, calcia debolmente tra le braccia di Padelli dall’interno dell’area di rigore. Dopo il gol di Immobile, il Torino smette praticamente di giocare: sono i padroni di casa, vivacizzati dagli ingressi di Cossu e Ibraimi, a cercare il gol vittoria. Nainggolan e Ibarbo ci provano, con conclusione velleitarie, ma alla fine è ancora il Capitano a trascinare il Cagliari fuori dal tunnel: a pochi minuti dallo scadere, altra punizione vincente e tre punti pesantissimi per la squadra di Lopez. 

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