2017

Mihajlovic recupera Iago e trattiene Belotti: «Spero rimanga»

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Reduce dal pareggio con l’Udinese, il Torino è atteso dalla trasferta di Cagliari: ecco le parole in conferenza stampa del tecnico granata Sinisa Mihajlovic sulla sfida del Sant’Elia, ma non solo

La sfida contro il Cagliari, il possibile schieramento, la situazione infortunati e molto altro: tanti i temi trattati in conferenza stampa dal tecnico del Torino Sinisa Mihajlovic alla vigilia della trasferta del Sant’Elia, valida per la 31^ giornata di Serie A. Ecco le parole del serbo: «Domenica sarà una bella partita. Le partite da qua a fine stagione non potranno modificare più di tanto la nostra classifica anche se noi vogliamo arrivare almeno noni. Queste partite ci serviranno per avere la spinta in vista della prossima stagione, vorrei vedere lo stesso Toro sia in casa che fuori. Questa partita per me è importantissima proprio per questo motivo: voglio vedere lo stesso Toro che vedo in casa. Nella prossima stagione non possiamo poi ricominciare da capo, dobbiamo continuare il lavoro che abbiamo iniziato quest’anno. Quest’anno mi avete sentito dire che non voglio vedere “partite da mezzeseghe” o cose simili, ma non dico queste cose perché voglio fare il sergente, ma perché voglio che il Toro acquisisca completamente il suo DNA, quando vedremo le stesse partite sia in casa che fuori non mi sentirete più dire queste cose. Moretti? A nessuno è regalato qualcosa, se ha guadagnato il rinnovo è perché se lo è meritato. Carlao? Carlao quando lo volevo far esordire poi si è fatto male, domani penso che potrebbe esordire. Sta bene, se non sarà domani il suo debutto sarà la prossima settimana. Voglio vedere quello che mi può dare anche in vista della prossima stagione. Se dovesse giocare domani vediamo quanti minuti ha nelle gambe. Ha caratteristiche diverse dagli altri, sono convinto che farà bene».

Cagliari-Torino: le parole in conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic

Continua il tecnico serbo, come riportato dai colleghi di Toro.it: «Il modulo con il trequartista è un’opzione che ho in mente, ma forse è ancora troppo presto. Però è un’opzione che useremo, forse a partita in corsa, per vedere anche Ljajic nella posizione da trequartista e vedere anche Maxi Lopez e Boyé in un modulo diverso. Ljajic si è sempre espresso bene nel ruolo di trequartista. Infortunati? Falque sta bene, ha preso una botta ma in questi giorni si è allenato e quindi per domani è a disposizione. Obi invece non so dire se potrà tornare o no in campo in questa stagione, ha già avuto altri infortuni quest’anno, vedremo man mano come procede il suo recupero. Iturbe? I conti li faremo a fine stagione e vedremo se potrà restare o no, adesso è presto. Ora dobbiamo restare concentrati per fare bene in questo finale di campionato. Benassi? Benassi per me è un titolare, quando uno sta fuori la cosa importante è che continui ad allenarsi bene. In questo momento però vedo più avantaggiato Acquah, il calcio è così. Acquah ha sfruttato bene l’occasioni avute e ora giocherà lui, la cosa importante è che chi sta fuori continui a lavorare in un certo modo. Belotti? Belotti sicuramente piace a tutti. Contro l’Udinese sapete cos’è la cosa che mi è piaciuta di lui? Non il gol, ma il fatto che dopo aver realizzato il gol del pari e essere tornato in testa alla classifica cannonieri non ha perso tempo a esultare ma ha preso il pallone e l’ha riportato in fretta a centrocampo perché voleva vincere la partita. Belotti non è un giocatore di quest’epoca. Se rimane o no dipende da tante cose, lui si trova bene e vorrebbe anche rimanere. Io spero che rimanga almeno finché ci sarò io. Non so però dire cosa succederà a fine stagione, se rimarrà o no. Il presidente si è già espresso, se arriva un’offerta da 100 milioni poi toccherà a Belotti dicedere».

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