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I TOP e i FLOP 2023-24 Cagliari : SCUFFET è rinato, NANDEZ mancherà. HATZIDIAKOS e ZAPPA non hanno convinto
Top e flop dei giocatori del Cagliari di Ranieri dopo la stagione appena fatta con la salvezza conquistata l’ultima giornata
Con l’aiuto delle pagelle maturate nel corso della stagione, chi sono stati i top e i flop del Cagliari di Claudio Ranieri? Ecco due scelte per categoria.
I TOP
SCUFFET – A 27 anni, dopo una serie di varie esperienze, tra le quali l’ultima in Romania, il portiere che da giovanissimo venne battezzato come l’erede di Buffon sembra essere rinato in Sardegna. Infila una serie di prestazioni da 7 in pagella che valgono punti. Nel girone d’andata in casa contro Monza (e su Birindelli e Gagliardini non erano interventi facili) e al ritorno in particolare a Empoli (pazzesca la parata si Maleh) e nell’importante 1-1 sul finale di torneo in Cagliari-Lecce, dove i punti sono particolarmente pesanti.
NANDEZ – Lascia Cagliari confessando di avere offerte in Serie A che non vuole accettare per non trovarsi a giocare contro la sua ex squadra. Il suo contributo non è sempre stato positivo nella prima parte del torneo. Dalla vittoria col Bologna in poi – giudizio: «Un guerriero che esalta il pubblico che lo ama», infila una serie di prestazioni importanti, che culminano in un trittico di scontri diretti con Empoli, Salernitana e Sassuolo. Nella gara che vale la certezza della A è riassunta tutta la sua personalità: perché non mancano gli errori, ma è lui che scuote la squadra per conquistare i 3 punti che servono.
I FLOP
ZAPPA – Gioca sempre, 38 gare su 38, ma fa moltissima fatica. Tra i momenti più bui Cagliari-Inter al cospetto di Dimarco, il buco che lascia a Mario Rui per il cross del vantaggio del Napoli al Maradona e il 4,5 ricevuto in Cagliari-Lazio con il seguente giudizio: «Record di passaggi negativi, non chiude sullo 0-1, si fa saltare sull’1-3 e devia la conclusione di Anderson in modo decisivo».
HATZIDIAKOS – A differenza di altri compagni dell’AZ, ha patito alquanto il passaggio in Serie A. Il primo incubo è stato Lookman, alla quinta giornata. Da lì una discesa che lo ha portato a vedere il campo solo 13 volte