2013

Cagliari, piccoli grandi passi

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Il punto guadagnato a Bergamo permette al Cagliari di costruirsi una piccola striscia di imbattibilità che tutti sperano possa prolungarsi domenica in occasione della sfida casalinga contro il Palermo. In Lombardia i ragazzi di Ivo Pulga e Diego Lopez hanno accolto con piacere l’omaggio dell’ex Michele Canini, che con il tecnico uruguaiano ha giocato fianco a fianco per diverse stagioni, non riuscendo però a far proprio un match dove di episodi positivi se ne sono palesati diversi.

L’espulsione di Luigi Giorgi poteva aprire la strada ad un assalto sfrenato alla porta difesa da Andrea Consigli ma di fatto l’unica palla veramente insidiosa è stata quella calciata in rovesciata dal capitano Daniele Conti. Per il resto poco e nulla. L’attacco rossoblù avrebbe potuto fare decisamente meglio, soprattutto in virtù dell’ingresso di Thiago Ribeiro, ma le attese non sono state soddisfatte.

Tuttavia la difesa ha finalmente fatto registrare un miglioramento netto, che conferma quanto di buono fatto la settimana scorsa contro il Genoa. Sul sussulto di Guglielmo Stendardo c’è stato poco da fare. Si è trattato di un errore generale che in novanta minuti può starci. A differenza di tante altre occasioni in cui ce ne sono stati molti di più e dalle conseguenze terribili.

Intanto il periodo delle sei sconfitte consecutive sembra ormai alle spalle. Gli isolani hanno certamente fatto più bella figura in uno dei numerosi match che li hanno visti uscire dal terreno di gioco sconfitti, ma ciò che conta è il risultato, oggi positivo nonostante potesse esserlo ancora di più. Ma manca ancora un po’ di cattiveria, che col tempo probabilmente arriverà, se a suo supporto ci saranno dei riscontri positivi dal campo.

Contro il Palermo sarà importante cercare di acciuffare la seconda vittoria casalinga interna. Gli eventuali 3 punti contro una avversaria diretta per la conquista della salvezza peserebbero oro, oltre che per muovere la classifica, per avvantaggiarsi in virtù del pareggio maturato all’andata al Barbera nella partita passata alla storia come quella del primo gol in serie A di un Marco Sau oggi apparso leggermente spento rispetto alle altre occasioni.

Avanti tutta.

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