Tutto si può dire di Gabriele Perico, giocatore del Cagliari, ma non che non sia un tipo schietto e diretto. “Contro il Catania domenica dobbiamo far punti. Dopo un inizio così difficile, non ci sono più alibi”.
Il difensore bergamasco ha smaltito l’acciacco che l’aveva tenuto al palo nella trasferta di Firenze, ed è pronto a rispondere “presente” alla chiamata di Donadoni. “Ma non è detto che giochi io. Per conto mio, darò il massimo per farmi trovare a posto”.
Il suo mister, Donadoni, ha iniziato la carriera da calciatore all’Atalanta, compagno di squadra di Eugenio Perico, il papà  di Gabriele. “Ma era un ruolo completamente diverso. Li era giocatore, qui allenatore. Donadoni dà  tranquillità , è diverso da Bisoli, ma anche quest’ultimo era un mister carismatico”.
Perico è dell’opinione che la squadra a Firenze abbia giocato una buona partita. “Con un pizzico di convinzione in più, avremmo potuto tornare a casa con dei punti in classifica. Dispiace soprattutto per le sconfitte casalinghe contro Genoa e Napoli, ma ricordiamoci che abbiamo colto risultati importanti in trasferte difficili come Palermo, Verona e Brescia”.

Fonte: cagliaricalcio.net