Divieto di trasferta a Cagliari per i tifosi del Napoli: ecco le motivazioni

Quello di lunedì 26 febbraio sarà un Cagliari-Napoli privo della presenza di tifosi azzurri, fatta eccezione per quei pochi residenti in Sardegna che riusciranno a mimetizzarsi in tribuna. La decisione arriva direttamente dalla prefettura sarda, che ha tenuto conto della rivalità – a senso unico – che scalda la tifoseria rossoblu nei confronti di quella napoletana. Ma ad aggravare la situazione si c’è messa anche la presenza, proprio in quel giorno, del presidente Mattarella.

Il capo dello Stato presenzierà infatti a Cagliari in occasione del 70esimo anniversario dello Statuto Speciale per la Sardegna. Un motivo in più per limitare la possibilità di eventuali scontri e disordini che possano interferire con la visita di Mattarella. A protestare, però, è stata una voce autorevole come quella del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: «Da napoletano, da tifoso e da Sindaco di Napoli trovo davvero inaccettabile, discriminatorio ed ingiustificato il divieto per i nostri tifosi di assistere allo stadio alla partita Cagliari-Napoli. Le discriminazioni non cessano, anzi. Si garantisca, quindi, ai tifosi napoletani di partecipare alle trasferte».