Cagliari in lutto: scomparso Andrea Arrica - Calcio News 24
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2009

Cagliari in lutto: scomparso Andrea Arrica

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E’ stato il dirigente simbolo dell’epopea rossoblu anni ’60-’70. Dalla promozione in Serie A alla conquista dello scudetto e alla partecipazioneÃ? allaÃ? Coppa dei Campioni. Andrea ArricaÃ? è scomparso oggiÃ? nelle prime ore del pomeriggio in una clinica cagliaritanaÃ? dopo breve malattia. Avrebbe compiuto 85 anni il prossimo 15 gennaio. Grande protagonista per un ventennioÃ? della scena calcistica nazionale, uno dei personaggi piùÃ? noti così come Allodi,Ã? Rocco, Scopigno, Boniperti.

Uomo di sport, ha ricoperto anche incarichi all’interno delÃ? CONI Nazionale e Regionale, oltre a presiedere ilÃ? ComitatoÃ? organizzatore di Cagliari in occasione dei mondiali italiani del ’90.Ã? Attualmente faceva parte del Consiglio d’amministrazione del Cagliari Calcio.

Questa la dichiarazioneÃ? del Presidente rossoblu Massimo Cellino: “Scompare un grande amico e una parte importante della storia del Cagliari”.

Anche dirigenti e i giocatori del grande Cagliari dello scudetto ricordano AndreaÃ? Arrica. In primis Mariano Delogu:Ã? Ã? “Era l’amico di una vita. Ci conoscevamo da sempre. Passava per essere un “furbo”, invece era una persona squisita, di elevate qualità  umane. Abbiamo sempre tenuto un ottimo rapporto, fuori e dentro le nostre vicende calcistiche”. Michele Di Martino: “Abbiamo vissuto degli anni meravigliosi. Era l’uomo giusto al posto giusto. Aveva grande amore per il calcio, per la sua città , per la sua squadra. Una personaÃ? cheÃ? godeva di grande stima. Ho perso un amico”.

Gigi Riva, che proprio Arrica con Silvestri aveva voluto ad ogni costo al Cagliari, sottraendolo alla concorrenza di altre squadre: “Se ne va un altro pezzo del Cagliari che fu. Mi è stato sempre molto vicino, anche quando ho smesso di giocare: ho avuto la possibilità  di frequentare lui eÃ? la sua famiglia. Con Scopigno è stata la persona più importante dell’epopea del CagliariÃ? dello scudetto. Se ne va un amico. Penso che mi abbia voluto bene”.

Enrico Albertosi: “E’ stato determinante per il Cagliari. Con pochi soldi è riuscito a creare la squadra dello scudetto. Abilissimo nelle campagne acquisti, sapeva scegliere i giocatori adatti alla causa del Cagliari. Valga per tutti lo scambio con l’Inter quando cedendo Boninsegna, portò a Cagliari Domenghini,Ã? Gori e Poli”.Ã? L’esempio tipico? L’affare con l’Inter, quando cedette un giocatore, Boninsegna, e ne portò a casa tre: Domenghini, Gori e Poli”.

Cesare Poli: “Una pietra miliare nella storia del Cagliari. Mi ha portato lui in Sardegna e non ho più lasciato la città . Ho sempre mantenuto con lui un ottimi rapporto”.

Sergio “Bobo” Gori: “Fa parte della storia del Cagliari, sia prima che dopo lo scudetto.Ã?  Lo ricorderò sempreÃ? con grande affetto”.

Giuseppe Tomasini: “Abbiamo perso un padre. E’ stato la persona che ha creato il Cagliari. Veniva spesso a trovarmi.Ã? Ci confrontavamo sul mondo del calcio. E’ una grande perdita per lo sport isolano e nazionale”.

Adriano Reginato: “E’ stato l’artefice della cavalcata scudetto. Eravamo tutti affezionati a lui. In particolare, mi ricordo la sera della festa scudetto a casa sua con Walter Chiari. E’ come se fosse venuto meno un mio parente stretto”.

Mario Martiradonna: “E’ sempre stato vicino a noi come uomo e come Presidente, quasi un secondo padre”.

Comunardo Niccolai: “Tutto ciò che di bello c’è nella vita lui l’ha fatto per noi. Un uomo splendido, squisito, brillante. Era un grande amico”.

Fonte | cagliaricalcio.net